
Era il 4 agosto 2023. Sui social il sindaco Enzo Guida pubblica un video per osannare Giovanni Zannini per il finanziamento da 180mila euro per la rete idrica cittadina (guarda in basso). “Ha sostenuto il Comune di Cesa come nessun altro consigliere regionale aveva fatto in passato”, afferma testualmente la fascia tricolore, annientando d’un colpo il presidente del parlamentino campano Gennaro Oliviero e l’ex consigliere regionale, oggi deputato, Stefano Graziano, all’epoca entrambi del Pd. Sulla carta lo stesso partito di Guida, a differenza di Zannini, deluchiano indipendente, oggi a un passo da Forza Italia. Un pugno nello stomaco ai presunti amici del Pd. Mentre tra Guida e Zannini scoppia all’improvviso un amore politico incomprensibile ai più, alla luce delle pesanti accuse rivolte dall’allora candidato sindaco al consigliere regionale deluchiano durante la campagna elettorale del 2020.
È il 7 settembre. Nel corso del comizio in piazza De Michele della lista Nuova Primavera Cesana, Guida afferma quanto segue: “Tal Zannini, che prima del lockdown era candidato alle regionali con Forza Italia e poi si è candidato con De Luca perché era dato vincente, alle comunali di Cesa era assieme con il leghista (riferimento a Ernesto Ferrante, ndr) e con quelli del Movimento 5 Stelle. Questo signore, durante la crisi di maggioranza da lui stesso alimentata, mi fece andare in Regione per chiedermi di mettere in giunta un assessore esterno di Mondragone (città di Zannini, ndr). Con tutte le competenze presenti sul territorio immaginate la mia risposta”. Risatina. E applausi scroscianti dei dem cesani (video in basso).
Come detto, il 4 agosto 2023 Guida si rimangia tutto e si spertica via social per magnificare “l’uomo di Mondragone”, con contestuale riappacificazione con Ginotto De Angelis, “uomo di Zannini”, anche lui trattato a pesci in faccia nello stesso comizio, oggi consigliere di finta opposizione che vota tutto o quasi quello che propone la maggioranza. Quasi un anno dopo, il 4 ottobre 2024, Zannini viene indagato per corruzione e concussione. Inchiesta tuttora in corso. Ed ecco la nuova piroetta di Guida che si riavvicina al Pd e nei giorni scorsi si mette in posa in un selfie di gruppo a Montecitorio con Graziano e Elly Schlein. La foto diventa un caso nazionale per la condanna in primo grado del sindaco di Cesa a due anni (pena sospesa) per stalking e diffamazione ai danni dell’allora moglie. Mentre si sta svolgendo l’Appello per quella grave condanna Guida è sotto processo per maltrattamenti in famiglia sempre contro l’ex consorte, oltre che per diffamazione aggravata in un altro procedimento, entrambi alle battute finali. Apriti cielo. La nostra testata pubblica la notizia e il caso ribalza sui giornali nazionali. Si è ancora in attesa della decisione del Pd romano sulla sospensione o espulsione di Giuda dal partito. Chissà se prima o poi arriveranno provvedimenti dall’alto (clicca qui).
Arriviamo allo scorso 19 aprile. In occasione delle festività pasquali il sindaco di Cesa posta sui social un altro accorato ringraziamento: “Grazie al Gruppo #Marican, grazie a Ferdinando #Canciello, anche per questa #Pasqua, il comune ha ricevuto donazioni di uova e colombe. In questo modo possiamo consentire a tante #famiglie, che versano in una condizione di disagio, di poter comunque vivere l’atmosfera della festa. Questo #contributo ci permetterà di regalare un sorriso anche a tanti #bambini della nostra comunità. Anche questo è coltivare #solocosebelle”. Un po’ di elemosina da parte del costruttore del Conad in via Martiri Atellani, Ferdinando Canciello, appunto, viene dipinta da Guida come una donazione magniloquente da sbandierare ai quattro venti (clicca qui e post in basso). Vabbè, siamo in campagna elettorale per le comunali 2026 e tutto fa brodo.

Ma, come per Zannini, poco dopo i ringraziamenti di Guida, anche Canciello è finito sotto inchiesta. Stando a un articolo di Cronache di Caserta, sia online che cartaceo, il numero uno della Marican è indagato per presunti abusi edilizi all’interno del centro commerciale Medì di Teverola. Ecco uno stralcio del pezzo: “Lavori in corso ma senza alcuna autorizzazione. È quanto hanno scoperto gli agenti della polizia municipale durante un sopralluogo, effettuato la scorsa settimana. Secondo quanto verbalizzato, si stavano realizzando due strutture in ampliamento: una sul lato ovest dell’edificio e una a sinistra dell’ingresso sud, entrambe con intelaiature in ferro e coperture in pannelli sandwich, già intonacate e verniciate. All’interno, erano in corso tramezzature e installazione di servizi igienici… A essere indagato è l’imprenditore Ferdinando Canciello, 52 anni (Ceo del gruppo industriale Marican Holding) ritenuto responsabile delle opere abusive” (clicca qui).
Prima Giovanni Zannini, poi Ferdinando Canciello. Attenzione ai prossimi ringraziamenti di Guida. Fioccheranno i gesti scaramantici. Il primo a prendere le precauzioni del caso sarà Vincenzo De Luca. Per il governatore i peggiori nemici della Campania sono i “porta seccia”. Per il comune di Cesa invece i problemi sono altri. Ad esempio, le cattive frequentazioni.
Mario De Michele
IL VIDEO DEGLI ELOGI A ZANNINI (4 agosto 2023, dal minuto 5.49)
LO STRALCIO DEL COMIZIO DEL 2020 DI GUIDA CONTRO ZANNINI
I RINGRAZIAMENTI DI ENZO GUIDA A FERDINANDO CANCIELLO
