Una doppia emergenza: la presenza di immigrati e l’abolizione del reddito di cittadinanza. Marcello De Rosa lancia un grido d’allarme alle istituzioni e al mondo politico. In prima istanza il sindaco di Casapesenna e consigliere provinciale accende i fari su un problema finito nel dimenticatoio: l’alto numero di extracomunitari che hanno “invaso” il territorio. “La situazione – osserva De Rosa – è diventata ingestibile. La Prefettura chiede aiuto ai Comuni per trovare alloggi per gli immigrati. Gli enti locali non sono in grado di sostenere flussi migratori che hanno raggiunto livelli ingovernabili. Siamo ai limiti dell’implosione. E la politica cosa fa? Tace ed è completamente assente. Ormai ricoprire un ruolo istituzionale è come occupare un posto fisso, non si lavora per il bene del popolo, si pensa solo a consolidare rendite di posizione”. L’altra emergenza, scoppiata da pochi giorni, riguarda la sospensione del reddito di cittadinanza per 169mila famiglie, comunicata via sms. L’ultima rata che hanno percepito è quella del 27 luglio. E la tensione in Campania, una delle regioni che più usufruisce del Rdc, è salita alle stelle. Centinaia di persone hanno preso d’assalto gli uffici Inps e i Servizi sociali dei Comuni. “L’abolizione del reddito di cittadinanza – afferma De Rosa – è un colpo alla dignità della povera gente. Il Rdc andava regolarizzato, andavamo individuati i truffatori ed i lavativi, è stato un gravissimo errore colpire anche le persone che grazie al sussidio riuscivano a vivere in modo dignitoso. Il presidente degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi, ha chiesto di intervenire immediatamente prima che le minacce di assalto ai servizi sociali diventino realtà, prima che qualcuna o qualcun assistente sociale venga aggredito. Eppure – continua il sindaco di Casapesenna – finora le istituzioni sono latitanti. Il messaggio annuncia la sospensione in attesa della presa in carico dei servizi sociali. Sarebbero 88mila le persone che potrebbero essere prese in carico. Tra agosto e settembre circa 80mila nuove famiglie dovrebbero avere il beneficio sospeso poiché scadono i sette mesi di durata. In pratica in autunno potrebbe esplodere una bomba sociale devastante”. Quella di De Rosa è preoccupazione ma anche rabbia per il totale disinteresse della classe dirigente. “Risparmiare soldi sulla pelle delle fasce sociali più deboli è vergognoso. Invece di abolire il reddito di cittadinanza andrebbero spazzati via i carrozzoni politici e gli incarichi milionari ad amici e giannizzeri”. Come dare torto al sindaco di Casapesenna?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui