Da un lato le casse comunali sono in profondo rosso, non a caso è stato dichiarato il dissesto finanziario. Dall’altro il sindaco Lucio Santarpia e gli assessori si aumentano lo stipendio. Così va il mondo a Frignano. Un mondo capovolto in cui la distanza tra governanti e governati è siderale. Un mondo all’incontrario popolato da una classe dirigente incapace di amministrare anche l’ordinario ma che nonostante il fallimento si “autopremia” rendendo più remunerativa l’indennità di carica. Alla faccia della coerenza e della sensibilità politica. “La coerenza è il pilastro di una società. Essere coerenti premia e veicola la società ad un futuro migliore”, affermano giustamente i consiglieri di minoranza Vincenzo Mastroianni e Giovanna Alidorante. Che aggiungono: “E’ pur vero che la normativa lo prevede e loro ne sono stati ossequiosi, ma è altrettanto vero e giusto rispettare l’art. 61 bis del D.Lgs 267/2000, che disciplina l’incompatibilità del Sindaco Santarpia per conflitto di interessi nei confronti del fratello Gaetano Santarpia, quale amministratore della Ge.Te.T. Spa, società che gestisce e custodisce il denaro pubblico del Comune di Frignano. Rispettare, ottemperare e osservare le leggi – osservano Mastroianni e Alidorante – lo si deve eseguire nella sua interezza e completezza”.

Vincenzo Mastroianni e Giovanna Alidorante

La disamina dei due esponenti dell’opposizione è impietosa quanto legittima: “E’ vergognoso che un sindaco, per sua fortuna benestante, insista incessantemente che gli venga aumentato l’indennità, nonostante si trovi in uno stato di piena incompatibilità e totale abusivismo di gestione della cosa pubblica. In un contesto storico unico e speriamo irripetibile, – osservano Mastroianni e Alidorante – la nostra Giunta Comunale, che si ritiene popolare, dove le aziende chiudono e le famiglie non resistono alla crisi, pensa solo agli interessi personali. Con i soldi impiegati per gli aumenti delle indennità, il Governo centrale avrebbe aiutato alcuni cittadini in difficoltà. La giustificazione del fare beneficenza ha come unico scopo quello di racimolare consensi tra la popolazione, malcelando però un goffo tentativo di scambio di voto. L’approccio più limpido sarebbe, dunque, quello di rinunciare a percepire questa indennità, agendo a monte e facendo così in modo che questi soldi vadano destinati ad altri più importanti scopi”. Carte alla mano Mastroianni e Alidorante mettono all’angolo il sindaco Santarpia: “Niente scalfisce la sua coscienza e moralità, avendo come unico scopo quello di tutelare solo gli interessi personali (aumento delle indennità) e gli interessi della propria famiglia, mancando di esercitare una azione amministrativa imparziale. Ormai è palese ed evidente la sua incompatibilità, come sancito dal parere dell’Avvocatura di Stato e difensiva posta in essere, nelle aule del Tribunale, da parte del settore penale della Procura della Repubblica di Napoli Nord. Nell’attesa della decisione del 03.11.2022 da parte del Tribunale, sarebbe opportuno che il Sindaco desista da questo scempio comportamento degli aumenti e si avvii alla decisione di abdicare in favore del Vice Sindaco fino alle prossime elezioni di maggio 2023, in modo tale da liberare il Comune da questo stallo e abusivismo”. A Frignano l’amministrazione comunale sembra vivere su un altro pianeta. Governanti-alieni che hanno perso completamente il contatto con la realtà. Vivono nel mondo all’incontrario.

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui