”Se ce l’ho con Monti? Vorrei solo che il governo si rendesse conto: di rigore si muore. Serve una presa di coscienza di fronte al fatto che lo spread continua a crescere ancora. Il rigore e’ condizione necessaria ma non sufficiente”. Lo ha detto l’ex ministro e deputato del Pdl Renato Brunetta in un’intervista al ‘Il Mattino’.

”La prima cosa da fare – continua – e’ sollecitare una reazione forte dell’Europa. Bisogna dare un nuovo mandato alla Bce, perche’ sia compratore e assicuratore di ultima istanza come avviene per tutte le banche centrali al mondo. E poi servono gli eurobond. Ma e’ necessario mobilitarsi subito. Altrimenti? Se Monti vuole continuare nella linea Merkel probabilmente avra’ difficolta’ a restare a Palazzo Chigi”. Per quanto riguarda, poi, il Pdl, Brunetta sottolinea che piuttosto che di tensioni si puo’ parlare di ”sensibilita’ diverse, ma nel merito dei problemi la distinzione tra ex An ed ex Fi non l’ho mai vista”. Infine sul partito dei moderati, Brunetta sottolinea che ”dal dopoguerra ad oggi la componente moderata e’ sempre stata maggioritaria in questo Paese”. In ogni caso, a suo avviso, ”anche alla luce di quanto e’ accaduto in Grecia e’ giunto il momento di riflettere sulla legge elettorale: non ha senso un ritorno al proporzionale, la via e’ il bipolarismo, e in questo percorso si inscrive la costruzione di un partito moderato. Mi fa piacere che Casini su questo stia facendo serie considerazioni”.

 

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