‘La Padania’ ci scherza, ma non troppo: “Pontida caput mundi” si legge in una vignetta pubblicata dal quotidiano leghista. Fatto sta che il raduno del Carroccio sulla piana bergamasca, domenica prossima, e’ davvero al centro dell’attenzione, come possibile snodo che decidera’ le sorti del governo e dell’alleanza di Umberto Bossi con Silvio Berlusconi. E oggi il quotidiano della Lega titola: il premier ascolti Pontida.

L’attesa e’ per quanto dira’ il Senatur ma sara’ interessante cogliere anche le voci della base che si leveranno dal ‘sacro prato’ e che, a giudicare dai forum e dai tam tam sulla Rete, non saranno certo all’insegna del tirare a campare. Umberto Bossi e lo stato maggiore leghista ne erano consapevoli da prima della doppia sberla delle amministrative e dei referendum e per questo in molti si attendono il colpo di teatro del Grande Capo. Nelle ultime settimane, infatti, non e’ sfuggito a nessuno il vero e proprio crescendo di avvertimenti e richieste avanzate dalla Lega in Consiglio dei ministri ma anche nelle aule e nelle commissioni parlamentari. Il primo vero altola’ era arrivato gia’ da febbraio sulla missione in Libia. Ed e’ andato avanti fino alle ultime dichiarazioni del ministro dell’Interno Roberto Maroni contro i soldi spesi per i bombardamenti. Malgrado le risoluzioni Onu, insomma, ai leghisti che protestano per il mancato allentamento del Patto di stabilita’ interno che potrebbe sbloccare otto miliardi di euro per i comuni, di doversi svenare per l’ex ‘scatolone di sabbia’ non va per niente giu’ e non a caso il loro quotidiano totalizza in 700 milioni gli euro spesi in tre mesi di conflitto. Con in piu’ la preoccupazione per gli sbarchi di clandestini sulle coste italiane (da frenare con l’accordo con il governo provvisorio libico per il rimpatrio degli immigrati). Ed e’ solo la punta dell’iceberg che galleggia nel ‘grande freddo’ dei padani nei confronti dell’azione di governo.

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