”Il governo va avanti”, va avanti cosi’. E chi cerca di usare il nome di Roberto Maroni per ipotizzare una nuova soluzione lo fa solo per far cadere l’esecutivo. Il leader della Lega Nord Umberto Bossi ha disegnato cosi’ il quadro politico, arrivando ad una festa sul lago di Como con tre ore di ritardo.

”Ho sentito Maroni, e’ un bravo ragazzo, non fa stupidaggini: quel che dice Fini e’ per far cadere il governo”, ha risposto Bossi ai cronisti. Quindi il richiamo all’unita’ del partito lanciato dopo il voto sull’arresto di Alfonso Papa? Un richiamo generale, ha assicurato il Senatur, comunque ”metteremo a punto una strategia”. Poche parole in tutto, quelle pronunciate dal ministro delle Riforme davanti alle telecamere, dopo un altrettanto breve comizio in compagnia del capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni. Dal palco Bossi ha ripetuto le priorita’ di Pontida e ha soprattutto elogiato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti che ”penso non dorma piu’ la notte, perche’ se non riesce a vendere all’estero i titoli di Stato non riuscirebbe a pagare pensioni e sanita’: per fortuna e’ stimato, altrimenti saremmo finiti”. Infine una stoccata al sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha definito ”inaccettabile” l’apertura di tre sedi ministeriali a Monza. Di inaccettabile, ha tagliato corto Bossi, c’e’ che Alemanno ”non ha fatto niente a Roma, un po’ come la Moratti a Milano”.

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