Su temi come “la riforma del mercato del lavoro, lo stile dei rapporti con le parti sociali sara’ diverso” rispetto a quello seguito fino ad oggi, perche’ questa materia “per sua natura, richiede un dialogo con le parti sociali”. Lo dice il premier, Mario Monti, intervenendo in Senato. Monti ha definito la riforma del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali “un tema chiave” e ha sottolineato che “sara’ necessario e possibile procedere con uno stile di rapporti diverso con le parti sociali, diverso da quello avuto in questa prima fase”.

Rispetto “alle pensioni e allafiscalita’ – ha proseguito Monti – questo e’ un tema che richiede, per sua natura, il dialogo con le parti sociali”. Il premier ha aggiunto che su queste materie ci sara’ “un’agenda strutturata di incontri” tra governo e parti sociali. “Non c’e’ crescita senza disciplina finanziaria, non c’e’ stabilita’ se i bilanci non sono in ordine”. ha sottolineato il premier. “La proiezione allo sviluppo sara’ l’asse portante della nostra azione”. “Abbiamo fatto tutto il possibile nei primi 20 giorni, ma resta un lavoro enorme”. Monti definisce “ripetitivo” lo slogan ‘pagano i soliti noti’. “Ho colto nel dibattito un vivo e vivace segnale affinche’ il governo rappresenti in Europa la necessita’ di politiche per la crescita. Questa convinzione e’ vostra ed e’ mia”, ma i meccanismi comunitari “richiedono l’unanimita’ e comportano la necessita’ di persuadere altre 26 stati membri: noi opereremo molto fortemente per far cambiare la politica europea in questo senso e questo sara’ il nostro impegno” ha detto Monti parlando in senato. Con la crisi l’Italia e’ tuttora in “un contesto di criticita’. Chiediamo con la manovra sacrifici significativi – dice Monti – ma inferiori a quelli che dovremmo sostenere” se l’emergenza andasse avanti. Con questa manovra l’Italia puo’ affrontare “a testa alta la crisi”. L’avanzo primario dell’Italia non ha eguali in Europa.

 

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