Sono oltre un migliaio i lavoratori che hanno affollano piazza del Popolo per il sit-in della Fiom a cui partecipano gli operai della Fiat e Fincantieri. Dal palco allestito in piazza, dove campeggia lo striscione ‘Democrazia, contrasto, lavoro, no a chiusure e licenziamenti’,

intervengono diversi lavoratori in attesa del discorso del leader del sindacato Maurizio Landini. Lo sciopero di otto ore proclamato dalla Fiom negli stabilimento del gruppo Fiat è stata, secondo l’azienda, del 7,6% a Cassino, dell’8,8% alla Powertrain di Torino, del 12,4% alla Sevel di Val di Sangro e del 16,5% a Termini Imerese. I lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori sono in cassintegrazione. “Lo sciopero è andato bene”: così il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. Parlando a margine della manifestazione a Roma Landini ha detto che si attendono nella città 90 pullma ndei lavoratori delle aziende interessate oltre naturalmente a quelli del Lazio. “Le dichiarazioni di Marchionne sui modelli – ha detto Landini – rafforzano le ragioni dello sciopero”. In Questura è stato attivato il centro per la gestione della sicurezza dell’evento dedicato al monitoraggio del sit-in. Equipaggi delle forze dell’ordine sono previsti anche ai caselli autostradali per l’accesso in città allo scopo di monitorare il flusso d’arrivi nelle aree dove si trovano le sedi dei palazzi delle istituzioni, già presidiati da contingenti delle forze di polizia. Tutelati anche numerosi obiettivi sensibili. Nichi Vendola è stato aggredito in piazza del Popolo, a margine della manifestazione della Fiom, da un uomo che lo ha spintonato e insultato. All’aggressore, un uomo di circa 50 anni, non sono piaciute le parole di Vendola sui ‘black bloc’ che hanno dato vita agli scontri del 15 ottobre. L’uomo ha cominciato a urlare a Vendola che i “black bloc non sono barbari”; poco dopo lo ha spintonato e insultato, dicendogli “sei un pezzo di m …”. Ha desistito quando è stato bloccato dagli uomini della scorta. Alla manifestazione della Fiom in piazza del Popolo partecipano, secondo il sindacato, circa 12 mila persone. “Circa 6 mila sono arrivate con i pullman – ha spiegato Francesca Redavid, responsabile dell’organizzazione sindacato – valutiamo che nella piazza ci siano dodici mila persone”. Alla domanda dei cronisti sul fatto che la piazza non appare assolutamente piena Redavid ha risposto che si tratta di uno sciopero solo di Fiat e di Fincantieri e non di tutti i metalmeccanici. Le adesioni dei lavoratori della Fiat allo sciopero proclamato oggi dalla Fiom, sono in media, secondo il sindacato, del 50%. I dati arrivano dal segretario nazionale Fiom Giorgio Airaudo. “Ci sono punte del 70% – ha detto a margine della manifestazione in corso a Roma – negli stabilimenti in cui c’é più lavoro come l’Iveco di Torino”. “Devo dire che oggi l’ordinanza in vigore è stata rispettata. Ringrazio la Fiom per la disponibilità”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, aggiungendo che “c’é l’afflusso nella piazza ma le indicazioni del prefetto è in dettaglio l’ordinanza sono stati rispettati”. Per Alemanno questo “é un impegno di grande civiltà che darà valore alla manifestazione di oggi organizzata per lavoratori che rischiano il posto di lavoro”. Più in generale, ha ricordato Alemanno, “stiamo lavorando con il ministero per individuare le risposte da dare al diritto a manifestare che deve essere reso compatibile con il diritto dei cittadini romani a vivere” I metalmeccanici “sono creativi, oggi oltre a riprenderci piazza del popolo abbiamo inventato il corteo ambientalmente sostenibile”. Lo ha detto il segretario generale Fiom, Maurizio Landini, aprendo il suo intervento a piazza del Popolo a proposito dei lavoratori sfilati attraverso Villa Borghese verso piazza del Popolo

 

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