I leader di Camera e Senato hanno raggiunto in extremis l’accordo bipartisan per innalzare il tetto del debito Usa. Barack Obama ha fatto nella notte l’annuncio piu’ importante della sua presidenza, a una manciata di ore dalla fatidica scadenza del 2 agosto.

L’intesa scongiura il rischio del primo default della storia americana e assicura una riduzione del deficit immediata di mille dollari e un aumento del tetto del debito di almeno 2.100 di dollari, coprendo le necessita’ del governo federale fino al 2013, oltre la campagna elettorale quindi. Ulteriori tagli per 1.500 miliardi dovrebbero invece essere decisi da una commissione bipartisan, formata da 6 parlamentari repubblicani e 6 democratici, entro il giorno del Ringraziamento. La Commissione dovra’ avanzare le proprie raccomandazioni entro il 23 novembre e il Congresso dovra’ votarle entro il 23 dicembre. Nel caso in cui la Commissione non determini tagli, scatteranno meccanismi automatici di riduzione delle spese a partire dal 2013. L’accordo potrebbe essere votato oggi dal Senato. Lo speaker della Camera, il repubblicano John Borhner, ha detto che l’accordo “non e’ il migliore del mondo, ma mostra come i repubblicani siano riusciti a cambiare i termini del dibattito”.

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