Dopo mesi di pressioni su Kiev da parte della comunità internazionale, un intervento della corte di Strasburgo, un ricovero coatto (forse ottenuto con la violenza) e lunghe indecisioni da parte della diretta interessata, stamattina la leader dell’opposizione ucraina, Iulia Timoshenko, è entrata all’ospedale di Kharkiv per curare l’ernia al disco di cui soffre da tempo.

L’ex premier ha anche interrotto lo sciopero della fame iniziato 19 giorni fa contro una presunta aggressione in carcere, e dal quale sarebbe uscita notevolmente indebolita. L’ex ‘principessa del gas’ è arrivata in ospedale stamattina presto scortata dalle forze speciali di polizia, mentre un gruppo di suoi sostenitori urlava “Libertà per Iulia!”. Si è decisa per l’ospedale delle Ferrovie appena cinque giorni fa, dopo che Kiev ha respinto le proposte di Berlino e Mosca di farla ricoverare all’estero, ma a patto che a seguirla ci fosse anche un medico tedesco di sua fiducia. Il ricovero in realt… era previsto per ieri, ma ‘Iulia’ lo ha rimandato a oggi dicendo di aver bisogno di discutere la situazione con i propri avvocati. Oltre che dai medici ucraini, quindi, la Timoshenko sarà seguita anche dal neuropatologo della clinica ‘Charitè’ di Berlino, Lutz Harms, secondo cui la terapia durerà almeno un mese, ma potrebbe andare avanti anche per due. E’ stato sempre Harms ad annunciare che ”Iulia” ha interrotto lo sciopero della fame cominciato dopo aver denunciato di essere stata picchiata in carcere da tre guardie nella notte tra il 20 e il 21 aprile, quando fu trascinata con la forza in ospedale. Dieci chili in meno, una temperatura corporea scesa a 35,7 gradi e una pressione molto bassa: queste le conseguenze del lungo digiuno secondo i suoi avvocati. “Cominceremo a poco a poco a interrompere il digiuno – ha spiegato Harms -: all’inizio berrà acqua e succhi di frutta, dopo un po’ inizierà a ingerire alimenti solidi”. Condannata a sette anni di reclusione in un processo che numerosi osservatori ritengono manovrato dal presidente Viktor Ianukovich, non appena ricoverata la Timoshenko sembra essere passata al contrattacco chiedendo al Gruppo di azione finanziaria contro il riciclaggio di capitali (Gafi) di indagare proprio su Ianukovich per corruzione e per delle transazioni economiche illegali. “Iulia Timoshenko – spiega Serghei Vlasenko, uno degli avvocati dell’ex premier – ha inviato un messaggio al Gafi e alle procure dei Paesi europei chiedendo di indagare sulla massiccia corruzione praticata da alti dirigenti ucraini”. Il trattamento riservato all’eroina della Rivoluzione arancione sta creando notevoli grattacapi al governo ucraino. E’ a rischio un accordo di associazione e libero scambio tra Kiev e l’Ue, e alcuni personaggi di spicco della politica europea hanno annunciato che boicotteranno le partite di Euro 2012 che si giocheranno in Ucraina. Infine ieri Kiev è stata costretta a rimandare un vertice politico internazionale previsto questa settimana a Yalta perch‚ molti dei presidenti invitati hanno deciso di non partecipare per solidarietà alla Timoshenko.

 

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