Non esiste alcun ‘asse privilegiato’ tra Regione Campania e Comune di Napoli per il Forum delle Culture: ”Ogni azione della Regione e’ stata fatta sempre nell’ambito di responsabilita’ istituzionale”. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, torna sulla questione del Forum delle Culture, evento del quale, qualche giorno fa, la Provincia di Napoli, presieduta da Luigi Cesaro, ha deciso di non occuparsene piu’. ”C’e’ un interesse comune che riguarda tutte le istituzuioni per valorizzare queste occasioni – afferma – nessuna altra finalita’ se non quella di realizzare eventi fatti bene”.

”Il programma e’ stato deciso insieme e l’auspicio e’ di completarlo insieme – dice – di questo parleremo con Cesaro e troveremo il modo per continuare su questa strada, perche’ bisogna lavorare e portare i risultati”. ”Da parte della Regione – aggiunge – non vi e’ stato alcun atto istituzionale che non sia stato fatto nell’accordo tra i tre enti e, in alcuni casi, anche con altri come i Comuni che sono titolari dei siti Unesco”. Alcuni anche con l’Unione industriali ”per la parte che compete loro”. ”Speriamo di poter recuperare un rapporto istituzionale per la partecipazione a questi eventi – prosegue – Abbiamo deciso insieme, anche in un momento difficile, di come farli, riducendo le risorse economiche”. ”Abbiamo tentato di comprimere la parte finanziaria per i grandi eventi – spiega – la programmazione regionale, provinciale e comunale, per la parte dei grandi eventi, ha una riduzione di impegno di spesa, come tutto il programma che ha subito una riduzione del 35% dovuti a tagli nazionali”. In ogni caso, fa sapere, ”si tratta di fondi e risorse che sono finalizzati per quegli eventi, non si possono riprogrammare. L’Europa ha approvato quei piani”. Rispetto al passato, ”quando si facevano tantissimi piccoli eventi come feste di paese o sagre, abbiamo deciso di concentrarci su pochi eventi strategici. E’ Europa che ce lo chiede”, dice ancora. ”L’ impegno e’ stato ridotto per tutti gli eventi – conclude – anche per il World Urban Forum al quale stiamo lavorando con il Ministero degli Esteri. Lo stesso vale per il Forum delle Culture che abbiamo reso da evento comunale a regionale”.

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