Certificazione ufficiale di incapacità. Attestato rilasciato dal commissario prefettizio Giuseppe Guetta. L’ex amministrazione comunale guidata da Vincenzo Gaudino ha lasciato come eredità, sgradita, una serie di problematiche che dimostrano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’inadeguatezza gestionale di un centrosinistra lacerato già all’indomani delle elezioni del novembre 2021. Nella calza gli studenti della scuola Massimo Stanzione ha trovato solo carbone: l’istituto resterà chiuso dal 9 al 15 gennaio per lavori urgenti e indifferibili. L’ordinanza è stata adottato dall’attuale timoniere del Comune per porre rimedio all’inefficienza di Gaudino e company. In primis l’ex (per fortuna) assessore alla Pubblica istruzione Marilena Belardo di Città Invisibile. “È l’epilogo – fanno sapere i genitori – dell’incapacità organizzativa e programmatica della passata amministrazione”.

Ecco la ricostruzione, carte alla mano, di una vicenda giustifica la decisione di mandare a casa in anticipo Gaudino e company. Il 22 febbraio 2022 il comando provinciale dei vigili del fuoco di Caserta prescriveva l’adeguamento della scuola alla normativa antincendio. L’8 aprile il responsabile comunale Lavori pubblici ha richiesto e ottenuto una proroga per ottemperare alle prescrizioni dei pompieri. I vigili del fuoco hanno indicato come il 10 agosto come termine per effettuare i lavori. Il 30 luglio il Comune ha chiesto un’ulteriore proroga. Richiesta accolta dal comando vigili del fuoco. Nuova data il 30 dicembre scorso. Nel frattempo a causa dell’immobilismo della Belardo e dell’ex amministrazione, il 7 novembre la preside della Stanzione ha sollecitato il completamento dell’opera di messa in sicurezza dell’edificio. Il commissario prefettizio Guetta, insediatosi n seguito allo scioglimento anticipato del consiglio comunale, ha chiesto in tempi rapidi una relazione all’ufficio tecnico. Dalla relazione è emerso che i lavori per l’adeguamento dell’istituto alla normativa antincendio non erano ancora stati affidati. Da qui l’inevitabile adozione dell’ordinanza di chiusura della scuola dal 9 al 15 gennaio per consentire il completamento degli interventi di messa in sicurezza dell’edificio. Il commissario Guetta ha inviato l’incartamento alla preside, alla Procura Napoli Nord, alla Prefettura di Caserta e ai carabinieri di Orta di Atella. Chi è stato inadempiente ne pagherà le conseguenze sia sul piano penale che amministrativo. Ma il tema è politico: dov’era l’allora assessore Belardo? In quali faccende era affaccendato l’ex sindaco Gaudino? Insomma, cosa cavolo faceva il team di governo? Come sempre nulla. L’ex primo cittadino, Vincenzo Tosti, Belardo e Città Invisibile erano arroccati nel palazzo del potere. Sotto i loro nasi passavano decine di problemi. Nessuno risolto. Menomale che non possono fare altri danni. Se in poco più di un anno hanno lasciato macerie, immaginate come avrebbero ridotto Orta di Atella se fossero rimasti in carica per 5 anni. Pericolo scampato.

Mario De Michele

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