L’ora della verità scatterà entro la settimana prossima. Teatro del confronto (scontro?) sarà il civico consesso. La data ufficiale uscirà dalla riunione dei capigruppo di lunedì 5 febbraio. Parte la road map annunciata da Antonino Santillo. Dopo aver ritirato le dimissioni il sindaco ha sfidato i dissidenti a misurarsi in assise. Ovviamente si è prima assicurato di avere i numeri aprendo il mercato delle vacche ai consiglieri comunali con l’obiettivo numero uno di scardinare Coraggio e Orta al Centro. Il gruppo guidato da Pasquale Ragozzino ha perso un componente. A sorpresa Gennaro Colella ha detto addio. Lo schieramento capeggiato dall’ex primo cittadino Andrea Villano rischia di essere dimezzato. Il capogruppo Raffaele Lampano è con un piede, forse due, nell’area del presidente dell’assise Giuseppe Massaro, assieme a Colella. Mentre Ciro Palladino è già in luna di miele con Santillo. Fare democratico per Orta Verde, capitanato da Nando D’Ambrosio, sta già scaldando i muscoli per entrare nel team di Santillo. Dopo un periodo di limbo Nicola Margarita e Antonio Sorvillo saranno organici alla nuova maggioranza. Antonio Chianese è ritornato all’ovile di Orta Democratica, lista del primo cittadino. Incertezza sul posizionamento di Francesco Lettieri e Tiziana Dirasco, fondatori del recente gruppo Rinascita per Orta. Il primo potrebbe rientrare nell’alveo di Santillo. La seconda è più critica rispetto alle ultime scelte della fascia tricolore. Raffaele Arena, referente del gruppo, non ha dubbi: “Si va all’opposizione”. Il neonato gruppo Nuova Immagine, formato da Giovanna Migliore e Imma Liguori, non ha ancora assunto una collocazione ufficiale. Migliore, spalleggiata da Eduardo Indaco, sarebbe orientata a sedersi tra i banchi dell’opposizione. Liguori, sostenuta da Giovanni Misso, potrebbe essere meno aventiniana. Discussione in atto anche dentro Orta al Centro. Pasquale Lamberti e Mena Capasso dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) restare fedeli a Villano. Ampio confronto in casa Coraggio. Fino a lunedì è difficile fare previsioni, anche perché Santillo ha fatto un’altra mossa: ha chiesto agli assessori di rimettere le deleghe nelle sue mani. Annalisa Cinquegrana, cognata dell’eminenza grigia Gianfranco Piccirillo, ha subito detto: “Obbedisco”. Con un colpo di scena anche il vicesindaco Andrea Villano e l’assessore Florentina Lamberti di Orta al Centro hanno acconsentito. Sia chiaro, sono finte dimissioni. Quelle vere si protocollano al Comune. Soltanto gli assessori di Coraggio, Tonino Russo e Pasquale Pellino, hanno fatto “no” con la testa, a patto che non si dimetta anche Massaro da presidente del consiglio. Ipotesi inverosimile alla luce del patto di ferro tra lui, Santillo e Piccirillo. Il trio è in una posizione di forza: offrirà ai visitatori del mercato delle vacche due assessorati, uno tolto a Orta al Centro e uno sottratto a Coraggio. Guarda caso vengono puniti i due gruppi che con maggiore forza hanno lanciato il rischio di possibili condizionamenti di forze esterne sull’amministrazione comunale. La fine è nota: Santillo avrà la maggioranza in consiglio. Ma ci sarà poco da brindare. L’ex sindaco Andrea Villano prenderà le distanze e si tirerà fuori dai giochi sporchi. Probabilmente ci sarà in scia anche Pasquale Ragozzino. La partita vera si sposterà in altre sedi. Molto più serie della politica ortese. E le lacrime di coccodrillo non saranno consentite a nessuno. Non si potrà dire di non sapere. Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti.

Mario De Michele

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