
Confermata l’anticipazione pubblicata da Italia Notizie sul nuovo membro del Comitato tecnico consultivo dell’Acquedotti. Francesco Petrella, presidente del cda della società idrica, ha nominato Francesco Cirillo. Il padre della consigliera comunale Anna Cirillo, eletta nella lista Coraggio, prende il posto di Ferdinando D’Ambrosio, revocato nei giorni scorsi perché Fare Democratico per Orta Verde è passato all’opposizione del team guidato dal duo Antonino Santillo-Giuseppe Massaro. Ufficialmente la revoca di D’Ambrosio non è stata collegata al nuovo assetto consiliare ma è piuttosto semplice ipotizzare che alla base della traumatica decisione vi siano motivazioni politico-amministrative. Francesco Cirillo ha svolto per molto tempo la professione di geometra ma ora lavora nel mondo della scuola. L’unica pecca, per nulla irrilevante, è che si è formato presso gli studi di “cattivi maestri”, artefici di primissimo piano del sacco della città negli anni del boom edilizio. Con l’ingresso di Cirillo nel Ctc dell’Acquedotti il gruppo Coraggio, poi confluito in Prospettiva Futura per Orta, “mette un’altra briscola” sul tavolo della “nuova” maggioranza.

Il raggruppamento, che ha incassato oltre 2.000 voti alle comunali, uscirà ancora più rafforzato anche dopo il varo della nuova giunta. Tonino Russo e Pasquale Pellino resteranno al loro posto. Quest’ultimo otterrà la tanto agognata delega di vicesindaco. Per diventare il braccio destro di Santillo l’astuto Pellino è diventato il suo più leale e fidato alleato.Sul campo invece l’assessore all’Ambiente e alle Politiche sociali ha fatto poco e male. Basta farsi un giro per la città per trovare sacchetti selvaggi e immondizia dappertutto. Resterà nella storia locale l’immagine dei bambini del Circolo Didattico in corteo per il Carnevale costretti a sfilare tra i rifiuti in via San Salvatore (video in basso). Altrettanto indelebili le parole social di Pellino per giustificarsi: “Stamattina non abbiamo dato l’ok (a pulire, ndr) perché non sapendo la durata dell’intervento non potevo rischiare di far passare i bambini mentre lavoravano! Quindi ho preferito fare la brutta figura pur di salvaguardare la sicurezza dei passanti!” (link in basso). Ad Orta di Atella un assessore che dichiara una cosa del genere diventa vicesindaco, in qualsiasi altra città del mondo verrebbe ciacciato dalla giunta “hic et nunc”. Nota a margine: da quasi due mesi l’esecutivo è ancora monco di due assessori. Come mai? Se non servono meglio non nominarli, almeno non si gettano al vento altri soldi pubblici.

Torniamo al Comitato tecnico consultivo dell’Acquedotti. La prima scelta era Mimmo Lettieri, fratello di Francesco, consigliere di maggioranza. Ma l’apprezzato professionista ortese si è immediatamente tirato fuori dal gioco delle poltrone. A differenza di altri politicanti-straccioni o straccioni-politicanti che da parassiti rincorrono la paghetta mensile, ovviamente non ci riferiamo né a Ferdinando D’Ambrosio, né a Francesco Cirillo, ma ai giovani-vecchi nullafacenti, Mimmo Lettieri vive del suo lavoro. Non ha bisogno di incarichi per fare il pieno all’auto o per andarsi a mangiare la pizza con la famiglia. I clienti non gli mancano. La serietà neppure. E grazie ai preziosi insegnamenti dei suoi genitori non ha mai perso di vista la stella polare della dignità. Come direbbe il filosofo: “La gloria la si deve acquistare, l’onore invece è sufficiente non perderlo”.
Mario De Michele
IL VIDEO DELLA VERGOGNA
IL COMMENTO SOCIAL DI PASQUALE PELLINO
