Dopo il preludio la suite. I nuovi assetti in consiglio comunale sembrano una sinfonia in crescendo. Alla Bach. Se la conclusione sarà trionfante lo scopriremo nei prossimi giorni. Al momento la certezza è che nella maggioranza sta cambiando la musica. Sembra una Cavalcata delle Valchirie. Il riposizionamento delle donne ha avviato la fase 1: mutare radicalmente gli equilibri consiliari. La fase 2 riguarderà la giunta? È molto probabile. Ma è ancora presto per fare anticipazioni su un eventuale nuovo team di governo. Lo squadrone dei “ribelli”, composto già da 9 consiglieri, potrebbe ingrandirsi e assumere proporzioni ampiamente maggioritarie. Ai nove firmatari del documento sull’ex Municipio Atellano si potrebbero aggiungere nelle prossime ore altri due componenti dell’assise. La sensazione è che Nicola Margarita e Antonio Sorvillo di Fare Democratico, gruppo targato Nando D’Ambrosio, possano sposare la “rivolta” dei nove cha hanno fatto da apripista al rimescolamento delle carte. Ma anche all’interno dei “ribelli” ci sono tante novità succose. Giovanna Migliore e Imma Liguori hanno costituito il gruppo Nuova Immagine, capeggiato dalla prima. Tiziana Dirasco ha dato vita al gruppo Orta Viva, mentre Francesco Lettieri e Antonio Chianese hanno battezzato il gruppo Orta Mia. In pratica l’unico schieramento consiliare a restare granitico è quello di Coraggio, formato da Nicola Russo, Anna Cirillo, Raffaela D’Ambrosio e Gennaro Colella. Nomi e gruppi alla mano è questa la nuova colorazione in consiglio: 4 Coraggio, 2 Nuova Immagine, 2 Orta Mia, 2 Fare Democratico, 1 Orta Viva, 4 Orta al Centro, 1 Orta sul Serio, zero Orta Democratica. Valutazione a prima vista: balza agli occhi che la lista del sindaco Antonino Santillo è rimasta senza rappresentanza consiliare. Eppure esprime l’assessore Annalisa Cinquegrana, cognata di Gianfranco Piccirillo. Durerà la pacchia? Dimezzata Orta sul Serio, composta dal solo presidente dell’assise Giuseppe Massaro. Valutazione politica più profonda: Orta al Centro, capeggiata dall’ex sindaco Andrea Villano, è stata messa nell’angolo. Sarà “accompagnata” all’opposizione? È presto per dirlo. Ma il nuovo scenario consiliare relega gli uomini di Villano a un ruolo marginale. Piccolo inciso: conviene far fuori la lista che ha ottenuto più voti alle comunali? Altro dato politico-amministrativo di primaria importanza: il sindaco Santillo non corre alcun rischio. Resta blindato nonostante gli stravolgimenti consiliari. Anche in caso di azzeramento dell’organigramma di governo l’amministrazione non è in bilico. Nessuno ha interesse a tornare alle urne dopo 7 mesi dal voto. Il primo cittadino può dormire sonni tranquilli. Però dovrebbe farsi una doccia gelata per affrontare con più incisività i problemi del paese. Che sono tanti e ancora irrisolti.

IL “NUOVO” CONSIGLIO COMUNALE

I “rivoltosi”
Coraggio: Nicola Russo, Anna Cirillo, Raffaela D’Ambrosio, Gennaro Colella
Nuova Immagine: Giovanna Migliore e Imma Liguori
Orta Mia: Francesco Lettieri e Antonio Chianese
Fare Democratica: Nicola Margarita e Antonio Sorvillo
Orta Viva Tiziana Dirasco

Gli “emarginati”
Orta al Centro: Pasquale Lamberti, Mena Capasso, Raffaele Lampano, Ciro Palladino
Orta sul Serio: Giuseppe Massaro

I “defunti”
Orta Democratica: zero consiglieri

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