Antonino Santillo

Invece di esultare per la mensa alla scuola materna Montessori, Antonino Santillo e company dovrebbero spiegare ai cittadini perché ci sono voluti addirittura 5 mesi per approvare il documento di indirizzo alla progettazione. Quello che viene spacciato per un successo è, al contrario e carte alla mano, l’ennesima conferma di una lentezza amministrativa da fare invidia alla più indolente delle lumache. A certificare la pigrizia della squadra di governo è la delibera n. 33 adottata dall’esecutivo lo scorso 29 aprile (link in basso). Dal provvedimento si evince che Orta di Atella è risultata tra gli enti locali beneficiari di un finanziamento di 721.200 euro, sulla scorta del decreto del ministero dell’Istruzione e del Merito n. 40 del 17 ottobre 2024. La città atellana si è piazzata tra i primi 30 comuni italiani. I fondi stanziati rientrano nel Piano nazionale di ripresa e resilienza per “l’estensione del tempo pieno e mense”. All’epoca il progetto fu curato dall’allora assessore alla Pubblica Istruzione Florentia Lamberti. Dopo l’ok ministeriale Lamberti ha più volte sollecitato Santillo affinché l’importante intervento entrasse nella fase operativa. Tra i primi step burocratici c’era il conferimento degli incarichi professionali per la redazione del progetto esecutivo e della relazione geologica. Ma su questo aspetto la lodevole iniziativa si arenò, al punto di rischiare seriamente di perdere il corposo finanziamento. Come mai? Il sindaco, che con il varo della nuova giunta ha avocato a sé la delega alla PI, non diede impulso all’azione amministrativa per non correre il rischio di rompere gli equilibri politici, per non dire altro, all’interno della maggioranza, già a quel tempo in fibrillazione per l’offensiva ai danni di Orta al Centro dopo la dura presa di posizione del gruppo contro il duo Vellone-Sciaudone sull’appalto scandalo da 30mila euro a una ditta di proprietà di una cittadina ucraina.

Oltre a una notevole perdita di tempo, la lunga dormita amministrativa ha determinato un altro effetto negativo, guarda caso proprio sugli incarichi tecnici. Sia l’affidamento per la progettazione esecutiva che quello per la redazione relazione geologica sono stati conferiti d’urgenza. Importo totale di 36.753 euro. Tramite una procedura veloce sono stati prescelti l’ingegnere Cesario Belardo e il geologo Luigi Peloso, che hanno ottenuto rispettivamente un incarico complessivo di 28.335 euro e di 8.418 euro. Il primo sarebbe vicino, almeno così si vocifera, a un consigliere di maggioranza, il secondo è l’attuale reggente politico di Prospettiva Futura per Orta, in qualità di vicecoordinatore, dopo le recenti dimissioni di Antonio Arena. Belardo si occuperà anche della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza, mentre Peloso, oltre alla stesura della relazione geologica, ha curato le indagini geognostiche. Sia chiaro, si tratta di professionisti validi e con pregresse esperienze lavorative. Nulla a che fa fare con il caso Sciaudone. Però andare di corsa non è mai cosa buona e giusta perché, come si dice, “la gatta frettolosa fa i gattini ciechi”. Soprattutto quando la fretta è a scoppio ritardato di 5 mesi. E di “urgente” c’è solo l’aggettivo.

Mario De Michele

CLICCA QUI PER LA DETERMINA SULLA SCUOLA MONTESSORI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui