Il neo sindaco di Orta di Atella Vincenzo Gaudino incarnerà davvero il rinnovamento o sarà, per citare “Gli intoccabili”, solo chiacchiere e distintivo? Lo sapremo presto. Il primo banco di prova infatti è la nomina del presidente dell’Acquedotti Scpa. Una poltrona che nella maggioranza fa gola a tanti, in particolare a Gianfranco Piccirillo e ad Antonino Santillo. Il primo fa la corsa per se stesso. Il secondo, essendo consigliere comunale, sponsorizza Ermanno Guido. Trasformare la società idrica in merce di scambio sarebbe però il chiaro segnale che rispetto al passato non è cambiato nulla. Significherebbe far prevalere le logiche spartitorie a detrimento di una gestione manageriale. E Gaudino ripercorrerebbe le stesse orme di Angelo Brancaccio. Un’inversione di tendenza invece sarebbe rappresentata dalla conferma dell’attuale presidente dell’Acquedotti, nominato dalla triade commissariale. Se la politica non vuole mettere le mani sulle partecipate dovrebbe consentire all’attuale timoniere della società idrica di completare il mandato. Tutti gli indizi però conducono al siluramento. Si tratta di una postazione troppo ambita per non subire l’influenza nefasta dei partiti. Molto probabilmente quindi la presidenza dell’Acquedotti sarà considerata alla guisa di un assessorato. Una poltrona da spartirsi nelle secrete cure della politica.

Mario De Michele

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