Alle 9.42 di stamattina Antonino Santillo ha fatto dietrofront ed è tornato nei suoi pieni poteri di sindaco di Orta di Atella. A poche ore dalla scadenza del termine ultimo di 20 giorni, la fascia tricolore ha protocollato il documento con la consueta formula di rito: “Il sottoscritto dichiara di revocare le proprie dimissioni dalla carica di sindaco presentate in data 6 giugno 2025. Con il presente atto, il sottoscritto riprende il pieno ed effettivo esercizio delle funzioni connesse alla carica istituzionale di sindaco” (foto in basso). La decisione è stata comunicata al presidente dell’assise, ai consiglieri comunali e alla giunta. Che Santillo tornasse sui suoi passi lo andiamo dicendo e scrivendo da un secondo dopo le sue inattese dimissioni notturne. Nessuna sorpresa, dunque. Resta la brutta figura nei confronti dei cittadini. In due anni ha gettato la spugna per ben due volte polverizzando un altro record negativo.

Stavolta il sindaco si è messo nell’angolo da solo. E dopo 20 giorni è ancora alle corde. Non c’è stato l’auspicato disgelo con Massaro. Il leader di RinnoviAmo Orta non si è ammorbidito dopo il pesantissimo documento presentato da Tiziana Dirasco e Raffaele Lampano nell’ultimo civico consesso. Parole al veleno riservate proprio a Santillo, accusato di mancanza di “spirito di collaborazione” e di “aver voltato le spalle alla città”. In pratica Massaro e i suoi hanno votato il rendiconto sfiduciando nel contempo il sindaco. Venti giorni non sono bastati a ricreare un clima sereno nella maggioranza. Il “gioco” di Massaro si è rivelato un gioco al massacro per Santillo. I due si salutano a malapena. E l’oggetto del contendere non è ancora chiaro.
Le “voci di dentro” sostengono che i rapporti si siano incrinati a causa delle differenti posizioni sulla nascita di un mega impianto fotovoltaico su terreni agricoli in gran parte di proprietà dei Damiano, nota famiglia imprenditoriale del posto, proprietaria del centro commerciale Fabulae che, a quanto pare, potrebbe essere oggetto di ampliamento non si sa bene in base a quale progetto poiché la struttura presenterebbe già così com’è diverse difformità urbanistiche. Sul fotovoltaico Santillo e le altre forze di maggioranza, esclusa RinnoviAmo Orta, si sono opposti all’iniziativa della Duferco Sviluppo, inizialmente autorizzata dagli uffici preposti. Davanti al Tar pendono due ricorsi. Il primo della Coldiretti Caserta che ha incassato il “no” dei giudici alla richiesta di sospensiva presentata dalla ditta bresciana. Il secondo del comune che nella prima udienza ha chiesto e ottenuto il rinvio della discussione.

Il progetto sul fotovoltaico sarebbe all’origine della frattura tra Santillo e Massaro. Il sindaco è stato accusato dal presidente dell’assise di non averlo informato sulla revoca della concessione alla Duferco. Si sarebbe sentito tradito perché il primo cittadino ha sposato la causa di Pasquale Lamberti, capogruppo di Rinascita e Resilienza, gruppo ideato da Mimmo Lettieri e formato dal fratello Francesco Lettieri e da Antonio Chianese. A Massaro non piace perdere, si sa. Lo dimostra anche con modi esuberanti, in qualche caso poco istituzionali, per non dire aggressivi. Da qui il gelo tra le due massime cariche del comune. Santillo spiegherà le ragioni del ritiro delle dimissioni nel prossimo consiglio fissato per lunedì 30 giugno alle 9.30, un orario molto discutibile considerata l’importanza della seduta (foto in basso). A quell’ora gli umani mortali lavorano e molti cittadini non potranno assistere ai lavori in aula. Poco democratico e nient’affatto rispettoso per la popolazione. All’ordine del giorno la modifica dello statuto e la rimodulazione della commissione Vigilanza e Garanzia e di quella per le Garanzie statutarie. Sarà dato il benservito a Nicola Margarita. Poco male. Il giovane consigliere di Fare Democratico svolge la sua funzione più sui social che al municipio. Sono memorabili alcuni video, a volte affiancato da Antonio Sorvillo. Sale l’attesa per vederli in trio con Ferdinando D’Ambrosio, che su Fb sta all’opposizione e nella vita reale è in stretto contatto con Massaro per presentarsi uniti alle prossime comunali. Chi dei due sarà il candidato sindaco? Beh, non c’è differenza.

L’ultimo punto all’ordine del giorno dell’assise prevede le modifiche al regolamento sulla Tar. Ma ovviamente tutti gli occhi saranno puntati su Santillo. Il sindaco si presenterà in aula per verificare se c’è ancora una maggioranza che lo sostiene. In buona sostanza chiederà la fiducia. Poi tutto dipenderà da Massaro. Alzerà il pollice in su o in giù? I giorni che preludono alla seduta consiliare servire a evitare di arrivare in aula senza un chiarimento con RinnoviAmo Orta. Sicuramente si terranno degli incontri per ritrovare una pace almeno apparente. Per ora Santillo resta alle corde. Sapremo presto se finirà al tappeto o se resterà in piedi. Comunque andrà, non regge più la cantilena del “bene di Orta di Atella”. È già qualcosa.
Mario De Michele
LA COMUNICAZIONE DI ANTONINO SANTILLO

LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO
