Antonino Santillo

Maggioranza in subbuglio in vista dell’assise sul rendiconto 2024. Lo scontro non verte sullo strumento contabile, da approvare entro maggio o al massimo ad inizio giugno, ma sulla volontà di una componente della coalizione di inserire nell’ordine del giorno anche altri punti di grande “impatto”. Da un lato ci sono il sindaco Antonino Santillo e il gruppo ex Coraggio, capitanato da Nicola Russo, che insistono per portare al vaglio del civico consesso esclusivamente il conto consuntivo per evitare di aprire il mercato delle vacche su questioni che implicano evidenti risvolti economici, dall’altro si è posizionata una parte della squadra di governo che invece spinge per far sbarcare in consiglio anche la ratifica della delibera di giunta sull’estensione dal 30% al 60% dell’utilizzo dei suoli agricoli per la serricoltura (link in basso). Il provvedimento dell’esecutivo va incontro ai consiglieri interessati alla proliferazione delle serre e ai grandi proprietari terrieri, primo tra tutti il noto agronomo Francesco Rainone. Come ampiamente anticipato da Italia Notizie, in ballo c’è un finanziamento regionale milionario. La “serrificazione” dei suoli agricoli consente un maggiore sfruttamento dei terreni con affari d’oro per i latifondisti, mentre incide poco o nulla sull’attività dei piccoli coltivatori diretti.

Nicola Russo

La divaricazione all’interno della maggioranza è ancora più netta su un’altra tematica molto delicata: la trasformazione dell’area ex Leanza in un supermercato MD, che in primo momento doveva essere Conad. Anche su questo argomento Santillo e Russo non vogliono commistioni sospette o alimentare dubbi su un possibile “scambio di voti” in consiglio. Per la serie: “Io approvo il rendiconto, tu dai il via libera al supermarket”. Con numeri risicatissimi il peso specifico di ogni consigliere, ovvero il suo potere d’acquisto, è salito alle stelle. Assecondare la logica del “do ut des” è molto rischioso sia per la prossima seduta consiliare, sia per il futuro dell’amministrazione. Si imboccherebbe una strada molto scivolosa. Da qui la ferma posizione di Santillo e di Russo di tenere distinto il voto sul conto consuntivo da quello su altre questioni. La fascia tricolore e il leader consiliare del gruppo ex Coraggio vogliono scongiurare il rischio di un permanente mercatino delle pulci all’interno della maggioranza. Un atteggiamento responsabile e serio che però si scontra con chi invece vorrebbe capitalizzare al massimo la debolezza numerica del team di governo utilizzando il proprio voto come arma di ricatto politico per scopi personalistici oppure, come qualcuno dice, per finalità affaristiche. La spunteranno Santillo e Russo o prevarrà l’area più spregiudicata? Vedremo.

Andando nel merito, cosa implica la trasformazione dell’area ex Leanza in un supermercato MD? Beh, l’affare è grosso. Per ora non sono noti i veri registi dell’operazione. In campo c’è una pluralità di interessi legati, ad esempio, alla progettazione e alla realizzazione della struttura. Non solo. La mutazione urbanistica dell’ex Leanza farà lievitare di molto il valore di un’area attualmente dismessa e priva di appeal sul mercato. I primi a brindare quindi saranno i proprietari, riconducibili a un noto gruppo imprenditoriale di Orta di Atella. Ovviamente leveranno in alto il calice anche i titolari del supermarket. E poi, come accennato, c’è il sottobosco. Abitato da numerose specie. Che prima o poi staneremo.

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui