
Per risolvere il caso Olga Diana stamattina ha fatto tappa ad Aversa Annarita Patriarca. La deputata di Forza Italia ha tenuto un lungo incontro al municipio con il sindaco Franco Matacena. A chiedere l’intervento della parlamentare è stata l’assessore all’Ambiente, presente al faccia a faccia. In discussione ci sono le deleghe “pesanti” di Diana, chieste da Aversa Moderata dopo il suo addio al gruppo e la sua adesione al partito di Antonio Tajani. Nonostante il suo improvviso cambio di casacca, Giovanni Innocenti, leader del movimento politico-consiliare, non ha preteso dalla fascia tricolore la testa di Diana, ovvero la sua cacciata dalla giunta, ma ha avanzato la richiesta di distribuire tra i consiglieri di Aversa Moderata alcune deleghe, in particolare quella all’Ambiente, anche alla luce del totale fallimento amministrativo in un settore nevralgico per la città. Cosa ha prodotto l’incursione della Patriarca? Matacena non si è sbottonato, ma il confronto con la deputata azzurra potrebbe indurre il primo cittadino a temporeggiare. Non è escluso che possa decidere di avocare a sé le deleghe di Diana per evitare una frattura traumatica. Ma sarebbe una toppa peggiore del buco. Stufi dalla situazione di stallo, che reputano incomprensibile, i consiglieri di Aversa Moderata hanno già sottoscritto un documento, che sarà depositato nelle prossime ore, per prendere le distanze dall’assessore. La posizione del gruppo è molto più radicale di quella di Innocenti: “Olga Diana via dall’esecutivo”.

Com’era prevedibile, il cerino è rimasto nelle mani di Matacena che rischia seriamente di andare a sbattere già nella seduta consiliare sul rendiconto. Ovviamente Innocenti non si distaccherà dalle posizioni del suo gruppo. Messo spalle al muro andrà fino in fondo con l’appoggio anche di Raffaele De Gaetano de Il Centro per Aversa. Insomma, l’approvazione del conto consuntivo non è per nulla scontata. C’è tempo per trovare un’intesa ma più passano i giorni, più la matassa si ingarbuglia. Anche perché stamattina Innocenti, in qualità di presidente del civico consesso, ha tenuto la conferenza dei capigruppo per fissare per il 19 maggio una seduta consiliare con all’ordine del giorno soltanto le mozioni e le interrogazioni, incluse le mozioni di sfiducia presentate dall’intera opposizione contro Orlando De Cristofaro e Olga Diana. Se quella su De Cristofaro quasi certamente sarà respinta, quella su Diana potrebbe passare. Una catastrofe per la maggioranza con conseguenze imprevedibili. In queste condizioni aprire una verifica politica sarebbe come fare un salto nel buio. Soprattutto per Matacena. Ma sortirebbe anche un gran beneficio per la cittadinanza: il vicesindaco Alfonso Oliva verrebbe defenestrato, sia per debolezza politica, che per manifesta incapacità amministrativa (clicca qui). Forse il gioco vale la candela.
Mario De Michele