“È ora di dire basta a ricostruzioni mistificatorie e polemiche pretestuose. Non possiamo accettare che si tenti di scaricare sull’attuale amministrazione responsabilità nate altrove. Le falsità diffuse da chi oggi si erge a paladino della verità sono parte del problema, non della soluzione”. Firmato Immagina Aversa, Aversa Moderata, Il Centro per Aversa e Aversa Italia. Non si placano le polemiche sul palazzetto dello sport in via Enrico De Nicola. Il progetto ha subito un altro stop nell’ultima seduta consiliare, nonostante che la proposta di delibera sia approdata in assise con il visto degli assessori Francesco Sagliocco (Noi Aversani) e Orlando De Cristofaro (Urbanistica). Nella maggioranza, già alle prese con il caso Olga Diana e con la recalcitrante posizione di Aversa Azzurra, non c’è l’accordo sul futuro della struttura. Non a caso i sagliocchiani, favorevoli alla realizzazione del palazzetto, non hanno sottoscritto il duro documento degli alleati indirizzato in particolare al partito democratico. Manca anche la firma di Gianpaolo Dello Vicario e company che si sono defilati in attesa della comunicazione di Franco Matacena sul nuovo assetto di governo. Se e come si chiuderà la crisi dipenderà infatti dalla capacità della fascia tricolore di trovare la quadratura del cerchio.

Marco Girone

“Il continuo ricorso a narrazioni distorte di una parte dell’opposizione – si legge nel documento di Immagina Aversa, Aversa Moderata, Il Centro per Aversa e Aversa Italia – ha ormai superato ogni limite di tollerabilità. I consiglieri del Partito democratico (il riferimento è a Marco Girono e Mauro Baldascino, ndr), purtroppo, raramente offrono alla stampa una ricostruzione veritiera dei fatti. E ciò che preoccupa ancor di più è il sospetto che nemmeno loro riescano a comprendere appieno la realtà che li circonda. Si aggirano tra gli uffici comunali come se qualcuno avesse messo in discussione il loro diritto ad accedervi, alla spasmodica ricerca di “verità nascoste” e “fatti oscuri” che esistono solo nella loro retorica. La verità, invece, è che i maggiori problemi che oggi affronta questa Amministrazione – dalla carenza di personale ai progetti fermi o mal impostati, dai finanziamenti sfumati a dinamiche interne di gestione amministrativa discutibili – sono il frutto di una stagione politica segnata profondamente da chi oggi siede tra i banchi del Pd e della minoranza”.

Franco Matacena e Giovanni Innocenti

Dopo un anno di amministrazione scaricare le colpe sull’opposizione, in questo caso sul Pd, non è un segno di forza. Chi si è candidato a governare la città deve assumersi oneri e ed onori. Puntare l’indice sui predecessori è uno sport molto praticato ma poco vincente. Giustamente, se le cose non vanno bene, e finora non stanno andando bene, i cittadini se la prendono con il sindaco e gli assessori. Si chiama democrazia. Nel caso specifico inoltre la maggioranza è palesemente spaccata. È notorio, ad esempio, che Giovanni Innocenti, leader di Aversa Moderata e presidente del consiglio, è contrario alla nascita del palazzetto dello sport. Lo ha detto in campagna elettorale e lo conferma oggi. Ma, com’è ovvio che sia, su questo aspetto importante, se non decisivo, non si fa cenno nel documento di Immagina Aversa, Aversa Moderata, Il Centro per Aversa e Aversa Italia, che ricostruiscono alcune tappe dell’iter tecnico che prevede la costruzione del palazzetto dello sport su una porzione dell’area su cui insiste la fiera settimanale. “Siamo di fronte all’ennesimo errore di programmazione: un finanziamento ottenuto nel 2022, privo però di un’analisi preventiva completa e consapevole. È stato, infatti, completamente ignorato un fatto essenziale: l’area scelta è tuttora sede della Fiera Settimanale, un’attività consolidata, vitale per centinaia di operatori e per l’economia locale. In aula consiliare abbiamo ascoltato (fortunatamente tutto agli atti) l’intervento del consigliere De Michele (La Politica che serve, ndr) che, con toni accorati, sollecitava risposte per quegli operatori “lasciati appesi da anni”. Una dichiarazione che da sola smentisce ogni accusa rivolta all’attuale amministrazione. È, infatti, dal mese di ottobre 2024 che l’assessore De Cristofaro e il consigliere Palazzo si sono attivati, con serietà e costanza, incontrando innumerevoli volte i rappresentanti della categoria per individuare soluzioni sostenibili, rispettose del lavoro degli ambulanti e degli equilibri urbanistici”.

Alfonso Golia

E infine: “Una vicenda complessa, che ha richiesto mesi di interlocuzioni e valutazioni, e che ancora oggi non può essere liquidata con superficiali semplificazioni. Per di più, si è evidenziato un potenziale vizio di legittimità urbanistica che non può essere ignorato: anche per questo è stato richiesto un approfondimento tecnico ulteriore, volto a evitare che decisioni affrettate possano trasformarsi in danni concreti per l’Ente e per gli stessi cittadini. A fronte di questi nuovi fatti emersi gli assessori De Cristofaro e Sagliocco (proponenti della delibera) hanno ritenuto opportuno approfondire ulteriormente grande senso di responsabilità”.

Secondo Immagina Aversa, Aversa Moderata, Il Centro per Aversa e Aversa Italia lo stallo sul palazzetto sarebbe il frutto dei mastodontici errori dell’amministrazione griffata Alfonso Golia. Segnaliamo, en passant, che di quella giunta faceva parte anche Innocenti, firmatario della delibera “incriminata”. Si potrebbe dire: Innocenti vs Innocenti. Oppure: una parte della maggioranza vs Noi Aversani. E ancora: la maggioranza vs la maggioranza. Insomma, si può dire tutto e il contrario di tutto. Va bene così. O forse no.

Mario De Michele

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