Nei tre comuni con oltre 15 mila abitanti soltanto a Caserta si andrà al ballottaggio, tra Marino e Zinzi. A Sessa Aurunca (Lorenzo Di Iorio) e Santa Maria Capua Vetere (Antonio Mirra) partita chiusa al primo turno. Lasciamo il capoluogo, dove i due candidati restano sotto giudizio degli elettori, per una analisi a parte. Cominciamo da Santa Maria e Sessa l’analisi del voto ai partiti. A Sessa il sindaco vincente Di Iorio ottiene 6651 voti e il 51,57%, la sua coalizione 7737 e il 61,74. Oltre mille voti in meno per il sindaco e più di dieci punti in percentuale. Antonio Fusco ha ottenuto 3273 voti e il 25,38, le sue liste 1890 voti e il 15,08. Circa 1400 voti in più per il candidato sindaco battuto da Di Iorio ed oltre 10 punti in percentuale. Silvio Sasso, terzo incomodo e sindaco uscente anche e sfiduciato, ha ottenuto 2973 voti e il 23,05, le sue liste 2904 e 23,17%, un dato del tutto in linea tra candidato sindaco e coalizione.

A Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra ha ottenuto 11.830 voti e il 64,41%. Le sue liste 13,218 e il 73,25%, circa 9 punti percentuali in più. Raffaele Aveta 3989 voti e 21,72, le sue liste molto al di sotto con 2326 voti e il 12,89. Gabriella Santillo 2548 voti, 13,87%, risultato del tutto concordante con quello delle sue liste: 2501 voti ed il 13,86%. Si tratta di una analisi che niente toglie al successo dei candidati alla carica di sindaco, nel caso di Mirra addirittura trionfale. E’ però evidente che gli sfidanti hanno molto giovato di un voto disgiunto che li ha portati ad ottenere assai più preferenze rispetto ai partiti che li sostenevano.

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