Tutto in 48 ore. Franco Matacena non vuole perdere altro tempo e ha intenzione di chiudere la crisi nella maggioranza entro lunedì prossimo. Dopo l’azzeramento delle deleghe a tutti gli assessori, il sindaco ha già disegnato in gran parte il nuovo quadro dell’esecutivo. Ci sarà più spazio per i consiglieri comunali per coinvolgerli maggiormente nell’attività amministrativa. E i settori di competenza dei membri della giunta saranno suddivisi per macroaree omogenee, con l’obiettivo di evitare conflittuali invasioni di campo ma soprattutto per accorpare i comparti tra loro affini. Per fare un esempio, non ha senso continuare a tenere distinte viabilità, polizia municipale e smart city, oppure escludere dal patrimonio comunale i beni confiscati ai clan. Anche gli uffici comunali subiranno una riorganizzazione con lo spostamento di tutti i dirigenti al secondo piano. Insomma, ci sarà un riassetto politico-amministrativo a 360 gradi per rilanciare l’azione del team di governo, valutando anche i singoli profili e quanto fatto finora, e per efficientare la macchina burocratica, a volte ingolfata da inutili sovrapposizioni.

Non mancano gli aspetti ancora da chiarire. Il primo riguarda il futuro di Olga Diana, scaricata ufficialmente da Aversa Azzurra. Senza l’appoggio di nessun gruppo la sua permanenza nell’esecutivo è legata alla posizione di Aversa Moderata. Se nella squadra del presidente Giovanni Innocenti passerà la linea dei consiglieri Pietro Giglio e Domenica Pisano, che sponsorizzano l’ingresso in giunta di Angela D’Aniello, sull’esperienza amministrativa di Diana calerà il sipario nelle prossime ore. Se invece il timoniere dell’assise deciderà di tenerla in vita perché si è dimessa da consigliere allora Diana potrebbe salvare la poltrona, almeno fino a dopo le regionali. In ogni caso le deleghe all’Ambiente e all’Igiene urbana sembrano avviarsi verso la sfera di influenza degli zanniniani.

Anche nel campo degli azzurri normanni è in atto un confronto su Tania Barella. Circola voce che l’assessore sarebbe pronta a dimettersi. In tal caso Gianpaolo Dello Vicario e company indicheranno un altro nome rientrante nelle quote rosa. Quello che è certo è che Aversa Azzurra, passata da 2 a 4 consiglieri, incasserà deleghe importanti. Molto probabilmente Contenzioso, Tributi e Pubblica istruzione, forse anche Grandi eventi e Sport. Il peso e il numero delle deleghe dipenderanno da chi sarà il prescelto di Matacena per il cda dell’Asi. In lizza ci sono Ciccio Di Virgilio di Aversa Azzurra e Raffaele De Gaetano, leader del Centro Per Aversa.

Se tutto andrà bene, al sempre più debole Alfonso Oliva resterà la delega di vicesindaco (a scadenza breve) e poco altro. Invece non sono in vista scossoni in casa Immagina Aversa: Orlando De Cristofaro dovrebbe essere riconfermato a capo dell’Urbanistica. Così come l’assessore Mariano D’Amore non perderà il Bilancio. Nelle prossime ore vedremo se e quale quadratura del cerchio troverà il sindaco. Sul suo cammino e su quello della maggioranza non ci sono ostacoli insormontabili. Ma ovviamente ci sarà bisogno di buonsenso e di propensione al dialogo. E qualora venissero meno entrambi? Beh, a quel punto la fascia tricolore nominerà in totale autonomia, ma tenendo comunque conto dei rapporti di forza, il nuovo esecutivo e assegnerà le deleghe ai consiglieri. Matacena ha compreso che l’amministrazione non può restare ancora nel guado. Non c’è più tempo per estenuanti tatticismi e continui riposizionamenti. Si deve inaugurare la “fase 2”, nella piena consapevolezza che il cammino iniziale della coalizione civica ha stentato più del dovuto. Il rodaggio è finito. Bisogna iniziare a correre. Già dalle prossime 48 ore.
Mario De Michele