“Associazione a delinquere finalizzata alla preparazione ed alla commissione di atti di terrorismo, detenzione illegale di armi da fuoco, attività collettiva avente fine di attentare l’ordine pubblico e raccogliere fondi per il finanziamento di atti di terrorismo”, questa la motivazione con la quale è stato arrestato un cittadino di nazionalità marocchina. Le forze dell’ordine italiane (foto repertorio) hanno agito dopo una decisione in tal senso del Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Rabat (Marocco), dello scorso giugno, diventata dall’8 luglio scorso una mandato di arresto internazionale. Ed è così finito in manette il pericoloso latitante marocchino di 29 anni, arrestato in località Lago (Salerno), dopo una indagine delle Digos di Napoli e Salerno.

Il latitante è stato arrestato nelle vicinanze di una bar, mentre si intratteneva con altri cittadini extracomunitari. Il 29enne era già stato segnalato dall’Intelligence in quanto si era recato in Siria per partecipare al conflitto nelle fila del fronte Al Nusra e successivamente dello Stato Islamico, con il ruolo di responsabile militare. E’ stato portato nel carcere di Salerno, in attesa dell’estradizione.

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