Dopo il Sassuolo, il Pescara supera nel recupero anche la Juve Stabia e si porta da solo al secondo posto, ad un punto dalla capolista Torino. Vittoria piu’ sofferta del previsto per gli abruzzesi in rete al 20’pt con il solito Immobile (rigore e 21 gol stagionale) e nel convulso finale con Kone (39’st). Si comincia sotto un diluvio che condizionera’ gli interi novanta minuti.

L’avvio vede le due formazioni protese in avanti. La prima occasione e’ targata Pescara con Nielsen che al 9′ chiama alla respinta difficoltosa il rientrante Colombi. La Juve Stabia si affida alla velocita’ di Sau e Mbakogu, ma e’ ancora il Pescara a rendersi pericoloso con Insigne. I ragazzi di Zeman prendono fiducia e al 19′ trovano il vantaggio. Dicuonzo intercetta con la mano in area una conclusione di Cascione. Per Baracani ci sono gli estremi per il rigore che Immobile realizza, spiazzando Colombi, e salendo a quota 21 nella classifica marcatori del torneo cadetto. Passano due minuti e gli ospiti chiedono un rigore per un contatto in area fra Sau e Capuano. Baracani lascia proseguire e poi ammonisce per proteste Molinari. Ancora Pescara al 30′ con una azione in velocita’ impostata da Insigne che lascia a Immobile che poi crossa a centro area dove per un soffio non arriva Sansovini. I gialloblu’ di Braglia spingono, ma Anania deve intervenire solo al 32′ quando e’ Dicuonzo con un beffardo cross a mettere paura ad Anania, costretto a rifugiarsi in angolo. Il finale di tempo e’ degli ospiti che chiudono in attacco, rendendosi pericolosi al 44′ con un tiro a fil di palo di Caserta. Nella ripresa si comincia con i campani in avanti e con il Pescara che al 12′ sfiora invece il raddoppio con un tiro angolato di Balzano. Le proibitive condizioni meteo creano problemi alle due squadre che non riescono a proporre giocate importanti. Si arriva cosi’ nel finale quando con la Juve Stabia proiettata in avanti, i ragazzi di Zdenek Zeman trovano in contropiede il raddoppio con Kone che si presenta davanti a Colombi, tirando una prima volta addosso al portiere, prima di ribadire in rete di testa sulla ribattuta dell’estremo campano.

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