Uno dei maggiori siti archeologici della nostra provincia, famoso nel mondo per importanza storica e fascino, è ormai da troppo tempo al centro di una serie di polemiche relative alla sua manutenzione e gestione e soprattutto all’operato dei custodi che ne sono preposti. La Cisl Fp di Caserta, tiene però una volta e per tutte a sottolineare il ruolo dei dipendenti all’interno di una struttura di tal valore e soprattutto ritiene opportuno sgomberare il campo dalle illazioni di disservizi e inottemperanze troppo facilmente caricate sulle spalle dei dipendenti che loro malgrado si trovano al centro di una serie di scontri e querelle politiche anche per quanto riguarda la gestione del Museo archeologico, che male se non malissimo fanno alla strategia del turismo in questa zona, il cui principale problema secondo quanto abbiamo sempre dichiarato, è piuttosto la completa assenza di una strategia di marketing turistico, e forse la mancata volontà ad imporre il sito al centro degli itinerari turistici regionali e nazionali. “Questa organizzazione sindacale – dichiara Carmine Lettieri, Segretario Generale Cisl Fp – sollecita a questo punto chi è preposto, dirigenti, politici, ad impegnarsi anche con sollecitudine nel trovare soluzioni funzionali e veloci e ad ad attivarsi anche con una sorta di task force, affinchè ogni problematica di tipo gestionale e organizzativa venga risolta a strettissimo giro di posta. Da parte dei dipendenti esiste la più completa disponibilità non solo nel continuare in maniera ineccepibile le proprie mansioni ed attività, ma a fare ulteriori sacrifici per continuare ad essere parte attiva nella rivalutazione e riqualificazione di questa importantissima opera monumentale”.

 

 

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