La segnalazione parlava di un grosso rapace impigliato in una corda che si dimenava cercando di liberarsi. Le persone presenti sul posto, temendo di essere artigliate, hanno allertato la Polizia Municipale di Battipaglia e le guardie della Protezione Animali di Salerno. La richiesta è giunta direttamente al Vice capo nucleo delle guardie Enpa Albero Alfonso, il quale si è subito attivato per il recupero ed un primo soccorso. Giunto sul posto, accortosi che si trattava di un’Aquila delle steppe (Aquila nipalensis), armato di guanti per proteggersi dagli artigli, ha recuperato il grosso rapace e lo ha trasportato presso la sede della Polizia Provinciale. Purtroppo non si trattava di un esemplare svernante qui in Italia ma di un esemplare addomesticato confermato dalla presenza di un anello identificativo. Altri agenti, informati dal vice capo nucleo, della presenza dell’anello identificativo, in concerto con il personale della Provinciale, sono risaliti al proprietario dell’animale. Quest’ultimo è stato contattato ed invitato a presentarsi, con la relativa documentazione, presso gli uffici della Polizia Provinciale per il recupero dell’aquila. L’animale , ad una prima osservazione, non sembrava riportare ferite. Poco dopo è giunto sul posto il detentore. Un cittadino di Battipaglia il quale, dopo aver esibito le certificazioni per la regolare detenzione del rapace, ha ringraziato i soccorritori. L’Enpa, non è favorevole alla falconeria, ma un animale che ha subito un imprinting con un umano non sarebbe sopravvissuto senza un primo periodo di riabilitazione. L’Enpa ringrazia, ancora una volta, i cittadini che hanno segnalato l’animale in difficoltà, la Polizia Municipale di Battipaglia e la Polizia Provinciale di Salerno per il loro intervento e la sensibilità dimostrata. In Campania non ci sono stati avvistamenti di Aquile delle steppe. A differenza di altre Regioni d’Italia, qui da noi non svernano – commenta Albero.