Piedimonte Matese- Un dibattito a più voci sulle tematiche femminili. Una messa a punto del percorso locale compiuto con il progetto “Aurora” e le nuove sfide che si aprono per proseguire e consolidate la strategia di prevenzione e soprattutto culturale. Tutto questo è emerso nel corso della tavola rotonda da titolo ” Usa le mani…accarezzala!”, organizzato dal Rotary Club Alto Casertano in collaborazione con l’Associazione Spazio Donna di Caserta e il Centro Antiviolenza Aurora, presso l’Auditorium Comunale di Piedimonte Matese. Il neo assessore Costantino Leuci ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di aumentare il coinvolgimento del mondo della scuola con percorsi formativi di approfondimento oltre a mettere in rilievo un dato : l’esperienza che sta per chiudersi sul piano burocratico ha consentito la formazione di un vitale nucleo di operatrici di cui il territorio può disporre con altre azioni promosse da comuni ed associazioni. Il convegno è stato introdotto dal presidente del rotary Benny Iannitti e presidente del consiglio e da Rosa Magliuro – Responsabile del Telefono Rosa dell’Ass. Spazio Donna. Ilaria Boccagna – Psicologa e Responsabile Centro Antiviolenza Aurora ha illustrato i risultati e le modalità operative del progetto “Aurora” .Sono stati esposti,infatti, anche i dati aggiornati a 15 mesi dall’inizio del progetto “Centro Antiviolenza Aurora”: 31 donne hanno ricevuto consulenza, provenienti sia dall’ambito C4 sia fuori da tale ambito; La problematica più diffusa è la violenza in famiglia. La casa Rifugio ha accolto 9 donne e 10 bambini. I dati, se considerati solo come numeri, possono risultare poco importanti. Ma, se si considera che il territorio dell’alto casertano, fino a poco più di un anno fa era sprovvisto di tali strutture a fronte di mentalità e i pregiudizi che sono radicati profondamente nel tessuto sociale, allora possiamo renderci conto fino ad adesso sono stati raggiunti ottimi risultati. Se prima si viveva talvolta nell’ignoranza del fenomeno della violenza sulle donne, oggi, grazie alle varie attività di prevenzione e sensibilizzazione svolte dal Centro Aurora di concerto con l’amministrazione comunale, si è portata alla luce una maggiore consapevolezza”. La violenza di genere esiste e tutti sono chiamati a combatterla. Aspetto nuovo e interessante nella riflessione è la figura dell’uomo maltrattante, una figura nata con la legge 119/2013 contro il femminicidio. Tale legge prevede percorsi di riabilitazione e rieducazione per gli uomini autori di violenza- ha spiegato l’ avv. Drusilla De Nicola – Consulente Legale Associazione Spazio Donna ONLUS che ha insistito sull’importanza dell’autonomia economica : “negli ultimi anni, grazie ad Associazioni come Spazio Donna Onlus di Caserta, sono state messe a disposizione delle donne forme di tutela concrete e immediate, dal Telefono Rosa come servizio di ascolto e prima accoglienza insieme ai centri Antiviolenza, alle case Rifugio per dare protezione alle donne bisognose di allontanarsi da una situazione di pericolo con i loro figli minori. La donna che viene a contatto con le strutture dell’ associazione inizia un vero e proprio percorso: viene portata a conoscenza dei suoi diritti, riceve consulenze psicologiche, ginecologiche dove necessario, riceve protezione e inserita in percorsi di orientamento per entrare nel mondo del lavoro. Difatti una problematica molto diffusa è che le donne vittime di violenza subiscono anche violenza economica. Non viene dato loro la possibilità di emanciparsi, di avere una propria indipendenza e di costruirsi un proprio futuro per raccoglierne i frutti. Uscire dalla violenza è difficile, ma non impossibile, perché come ha sottolineato l’Avv. Drusilla De Nicola ” … è importante denunciare, sempre e ad ogni costo, perché ad oggi è possibile ricevere tutele concrete sotto più profili… “. La violenza di genere esiste e tutti sono chiamati a combatterla. Aspetto nuovo e interessante nella riflessione è la figura dell’uomo maltrattante, una figura nata con la legge 119/2013 contro il femminicidio. Tale legge prevede percorsi di riabilitazione e rieducazione per gli uomini autori di violenza. Nel corso del convegno in cui sono stati affrontati diversi e importanti temi ma, soprattutto, tutti riconducibili ad un unico filo conduttore: la violenza di genere non è un problema delle donne, ma un problema degli uomini e soprattutto culturale, che non si può risolvere con leggi o riforme, ma solo attraverso una reale e concreta alleanza tra uomo e donna per riscrivere nuove regole relazionali, libere da ogni forma di pregiudizio. Presente nel Chiostro di san Domenico una mostra curata della classi I A.A. e II A.A. del Liceo Artistico “G. Galilei” con opere riguardanti la violenza di genere.

Michele Martuscelli

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