Carinaro. “Abbiamo deciso di adottare tale provvedimento straordinario, perché questa amministrazione ritiene e considera di prioritaria importanza la salvaguardia della salute degli alunni dell’Istituto Comprensivo. È per noi prioritario proteggere e tutelare i diritti dei bambini che frequentano gli edifici scolastici”. È con queste dichiarazioni che l’amministrazione comunale di Carinaro, rappresentata dal sindaco Annamaria Dell’Aprovitola, informa del provvedimento eccezionale adottato per placare l’emergenza data la scarsa igiene degli edifici scolastici. L’amministrazione, assolvendo ad un obbligo morale, ha provveduto a collocare due operatrici Lsu, inserite nel progetto di “Pulizia della Casa Comunale”, a supporto ed aiuto alle lavoratrici della ditta di pulizia, in funzione presso l’Istituto comprensivo. Come già dichiarato in precedenza, il disservizio di pulizia e igiene degli edifici scolastici è stato maturato a seguito delle “protesta” delle operanti che fanno capo alla ditta “CICLAT”, che hanno manifestato, più volte, la propria incapacità, dato il loro numero insufficiente, nell’eseguire tutte le mansioni ad esse assegnate. Una protesta che ha generato un vero e proprio disservizio per gli edifici scolastici, che presentano scarse condizioni igieniche. L’amministrazione comunale, dunque, pur non avendo alcuna responsabilità in merito alla vicenda ( in quanto trattasi di accordi contrattuali stipulati tra la ditta di pulizia e la dirigenza dell’Istituto comprensivo ) ha ascoltato ed accolto il dissenso e il malcontento delle mamme, mettendo in essere dei provvedimenti singolari per la risoluzione di tale problematica. “La nostra unica preoccupazione si muove a tutela dei diritti fondamentali di quegli alunni, che prima di essere tali, sono cittadini della nostra comunità, sono la parte più delicata della nostra società. E’ stato per noi basilare continuare a garantirloro il diritto all’istruzione e alla salute”, ha asserito anche l’intera amministrazione.


 

 

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