Coloro i quali oggi dettano, a mezzo stampa e con manifesti vari, proposte propagandistiche e demagogiche sono gli stessi che nel 2007 nel programma elettorale “La Città che cambia” ponevano in essere idee brillantemente reclamistiche che poi non sono state, peró, realizzate. Potremmo definire il programma elettorale di allora “la Città che sarebbe dovuta cambiare”. Tantissime, infatti, sono le questioni affrontate in quella brochure elettorale in maniera demagogica e propagandistica e mai realizzate. Oggi viene proposta l’elargizione del bonus fiscale per i commercianti di via Roma. Ma chi propone questo oggi, rientra tra coloro che, nel 2007, proponevano allo stesso modo di dare: supporto agli anziani ed ai disabili, supporto ai giovani ed ai bambini e riduzione dell’Ici e della Tarsu per le fasce di popolazione più debole, esenzione dal pagamento dell’Ici e della tassa dei rifiuti solidi urbani per le famiglie che hanno in casa un disabile con gravi handicap psicofisici.

Quando si poteva e si doveva dimostrare, con fatti concreti, di essere in grado di mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale, non si è dato seguito alcuno alle parole, rimaste ahinoi spese al vento. Nessuna delle centinaia di promesse elettorali del 2007 è stata mantenuta. Allora la domanda spontanea e va rivolta a coloro i quali tutti i giorni si esercitano nell’ipocrisia e nella demagogia più estreme, come mai nei cinque anni dal 2007 al 2012 gli impegni presi con tutta la cittadinanza e, soprattutto, con le cosiddette fasce deboli non sono stati mantenuti?

Per amore di verità e giusta informazione descriviamo queste azioni che, sempre secondo il programma elettorale “la Città che cambia”, sarebbero state poste in essere nel breve tempo. Potremmo continuare ancora a lungo con la lista delle numerosissime cose scritte nel programma e raccontate alla Città senza che siano mai state realizzate. Tutti devono capire dov’è la menzogna e dov’è la verità. Verità dei fatti, realizzata concretamente in questo primo scorcio di consiliatura e menzogna raccontata in cinque più cinque anni.

Continueremo, dunque, a fare buon uso della brochure “La Città che cambia”, ed in luogo dei manifesti che, a qualcuno più distratto potrebbero sfuggire, ci daremo da fare per inviarla direttamente a casa di tutti i cittadini, mettendo in evidenza, dati alla mano, chi sta realizzando fatti e chi ha raccontato chiacchiere alla Città.

Avv. Nico Nobis

Consigliere comunale Noi Aversani

 

 

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