“La Procura ha fornito tempestivamente alla commissione parlamentare Antimafia tutte le informazioni”. Il procuratore di Salerno Corrado Lembo parla così della lista degli ‘impresentabili’ resa nota dalla commissione Antimafia alla vigilia delle elezioni Regionali. Noi – dice in un’intervista a Repubblica – abbiamo fornito le notizie in tempo reale. Il giorno dopo la richiesta, la commissione Antimafia aveva già le informazioni sul tavolo. Anzi, ricordo che in un primo tempo ci avevano domandato chiarimenti solo su un candidato. Poi, due giorni più tardi, è arrivata un’integrazione con la quale venivano chieste informazioni su altri dieci”. Lembo afferma poi che dalla legge Severino emerge “una falla”. “La legge non impedisce a una persona che si trovi nelle condizioni di De Luca di candidarsi alle elezioni. Però stabilisce che, una volta eletto, non possa assumere quell’incarico”. Il procuratore di Salerno concorda con il presidente dell’autorità anticorruzione Raffaele Cantone, secondo il quale la sospensione deve essere applicata semmai dopo l’insediamento della Giunta. “Per sospendere qualcuno da un incarico, deve sussistere quell’incarico. La legge Severino – dice – non lascia margini di discrezionalità sull’applicazione della sanzione. Non dice nulla sui tempi, pertanto deve essere rapida. Ma in questo caso, a mio avviso, non può certo essere fulminea. E’ vero però che esiste un precedente: in Calabria, con il governatore Scopelliti, la sospensione fu accertata non solo in maniera fulminea ma anche retroattiva dalla data della sentenza”.