I carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Castello di Cisterna, hanno dato esecuzione a un decreto di fermo del pm a carico di Antonio Palermo, classe ’68, già noto alle forze dell’ordine, originario di Brusciano, ritenuto responsabile dell’omicidio di Giovanni Panico, ucciso lo scorso 6 agosto sotto casa a Mariglianella a colpi di pistola. I militari hanno subito stretto il cerchio intorno a Palermo, che ha lasciato dietro di sé numerosi indizi, tant’è che i carabinieri già lo cercavano dalle ore immediatamente successive all’efferato fatto di sangue. Palermo si nascondeva a Marigliano in casa di un parente, Vincenzo De Simone, 32 anni, anch’egli già noto alle forze dell’ordine. Alle prime luci dell’alba i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione sorprendendo l’uomo che era ancora in possesso dell’arma del delitto e che non è riuscito a reagire ma ha cercato di darsi alla fuga. Nella medesima operazione sono scattate le manette anche per De Simone, colpevole di nascondere il ricercato e l’arma, che dovrà pertanto rispondere di favoreggiamento e concorso in detenzione di una pistola clandestina. Il presunto omicida è stato accompagnato al carcere di Poggioreale, mentre De Simone è stato sottoposto a detenzione domiciliare in attesa di udienza di convalida.

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