In questi ultimi giorni di fine estate, nell’ambito di una vasta operazione coordinata per contrastare attività illecite e reati contro la persona ed il patrimonio, i militari della Compagnia di Piedimonte Matese hanno denunciato in stato di libertà 5 persone e proposto 7 fogli di via obbligatori. Ad Alife nel corso dei controlli sui cantieri edili erano deferiti D.C.S. 46enne, M.F. 48enne e S.G 28enne tutti di Alife, per il di mancato uso delle protezioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. I predetti stavano lavorando ad un altezza di oltre cinque metri presso un cantiere edile senza aver indossato le prescritte protezioni di sicurezza. A Piedimonte Matese i militari del Nucleo Operativo, durante un servizio di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti presso gli istituti scolastici, hanno denunciato A.M. 18enne del luogo e C.F. 19enne dell’agro aversano, sorpresi, il primo presso la villa comunale sita nelle adiacenze dell’ Istituto Alberghiero con in tasca alcune dosi di sostanza stupefacente di tipo “hashish” probabilmente pronte per essere messe in vendita, ed il secondo è stato sorpreso davanti all’istituto alberghiero mentre fumava uno “spinello” di “marjhuana” ed aveva in tasca alcune dosi pronte per la vendita. Lo stupefacente è stata sequestrato ed i due giovani sono stati segnalati alla competente prefettura ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990, per l’applicazione delle sanzioni di natura amministrativa. Ancora a Piedimonte Matese i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno proposto il foglio di via obbligatorio a cinque persone G.E. 29enne, M.A. 30enne, B.V. 33enne, P.P. 22enne e P.A. 21enne tutti pregiudicati, provenienti dal foggiano che si aggiravano nei pressi degli istituti scolastici senza avere alcun interesse nell’area né fornivano validi motivi sulla loro presenza in loco. Infine ad Alvignano, i militari della locale Stazione hanno proposto il foglio di via a M.C. 36enne e F.G 43enne entrambi di Napoli e pregiudicati anche loro si aggiravano a piedi nei pressi di alcune attività commerciali senza fornire un serio motivo sulla loro presenza in paese.

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