Il Bambinello rapito dal presepe allestito in piazza e impiccato. E’ accaduto la scorsa notte nel piccolo borgo di Pitelli, sulle colline della Spezia. Sul gesto indaga la Digos. Sul caso è intervenuto il vescovo della Spezia, monsignor Ernesto Palletti. “E’ un’azione non riconducibile a una semplice bravata e deve essere condannata da tutti”.

Qualcuno ha “profanato” il presepe, preso il bambolotto usato nel ruolo di Bambinello e lo ha impiccato con una corda davanti alla natività. A notare il bambolotto impiccato sono stati alcuni passanti che lo hanno segnalato alla polizia. Il bambinello è stato poi ricollocato nel presepe che è stato allestito dai cittadini anche per raccogliere fondi per la ricerca sulla leucemia. Il Vescovo ha scritto una lettera al parroco di Pitelli, don Giovanni Tassano, per condannare il gesto ed esprimere la solidarietà a tutta la comunità di Pitelli. “Ho appreso con vivo dolore la notizia dell’atto sacrilego compiuto la scorsa notte ai danni dell’effige di Gesù bambino. Se per il cristiano è un richiamo alla luce del mistero del Figlio di Dio che si è fatto uomo, ogni altra persona in sincera ricerca della verità non può non vedere in esso la bellezza di una vita che nasce. Il gesto deve essere da tutti condannato”. “E’ un gesto folle che mi auguro sia frutto di follia e che non contenga altri messaggi. E’ comunque un gesto con grave valenza in un momento in cui attorno ai nostri valori e simboli che rappresentano la nostra cultura si consuma uno scontro molto grave”. Così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, commenta l’impiccagione del Bambinello.

 

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