Maggiore attenzione agli specialisti del corpo nazionale dei Vigili del fuoco come i sommozzatori che stanno intervenendo nelle acque di Palinuro dopo il tragico incidente di venerdì scorso che ha visto intrappolati tre subacquei. A chiederla, direttamente al ministro dell’interno Angelino Alfano, è Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco, che in una nota riferisce: “alcuni degli speleosub impegnati nelle ricerche a Palinuro sono giunti dai nuclei sommozzatori di Brindisi e Viterbo, sedi che insieme ad altre cinque, il ministro Alfano ha deciso di chiudere con un decreto firmato circa un anno fa per ossequiare la spending review. E paradossalmente anche quello di Salerno che ricomprende Palinuro – aggiunge – risulta essere in chiusura nonostante nel suo territorio negli ultimi anni sono avvenuti casi simili a questo. Un gravissimo errore politico e una vera e propria perdita di sicurezza per tutti i cittadini, scelta errata, purtroppo avvallata anche da alcuni sindacati politicizzati, che noi del Conapo chiediamo di ridiscutere”. Brizzi si dice inoltre “rincuorato”per le buone notizie sulle condizioni di salute del collega sommozzatore colto ieri da malore durante le operazioni di recupero dei corpi. E definisce “provvidenziale il tempestivo soccorso da parte dei colleghi”. “Quanto accaduto – insiste il segretario generale del sindacato Conapo – evidenzia il rischio dell’operazione in corso e, più in generale, quello di essere sommozzatore nei vigili del fuoco, i più bistrattati con indennità di immersione ridicole rispetto ai sommozzatori delle forze di polizia e delle forze armate”. “Da tempo – ricorda Brizzi – abbiamo chiesto ad Alfano un segnale di attenzione verso tutti i nostri specialisti, ma tace. L’ennesimo schiaffo del governo ai vigili del fuoco. In ogni caso, al di là delle nostre richieste di avere retribuzioni parificate agli altri corpi, noi vigili del fuoco siamo e saremo sempre votati al bene primario della sicurezza dei cittadini, ci tengo a dirlo a scanso di equivoci. Sono i politici che si devono vergognare di usarci come carne da macello”.

 

 

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