Se in tutta Europa si gela e si indossano i vestiti pesanti, dall’altra parte dell’Atlantico si gioca a golf e si corre nei parchi. Lo stesso fenomeno atmosferico che ha portato il freddo fino al Mediterraneo, avvertono gli esperti alla tv statunitense Fox News, sta invece causando un inverno cosi’ caldo
che persino gli orsi stanno uscendo dal letargo con mesi di anticipo. Il mese di gennaio e’ stato il terzo piu’ caldo mai registrato negli Usa, e le previsioni sono di altri due mesi di temperature piu’ alte della media anche di cinque gradi: “Questo ha fatto si’ che invece che rimanere ibernati fino a marzo, come avviene di solito, gli orsi bruni stanno emergendo ora dal sonno – spiega Paul Curtis, della Cornell University – in questi giorni ci sono diverse segnalazioni dalla Florida alla Georgia di esemplari che si avvicinano ai centri urbani a caccia di cibo”. La ragione alla base del caldo inusuale, che ha diminuito anche le precipitazioni nevose di piu’ della meta’ in certi casi, e’ il cambiamento nell’oscillazione Artica, lo stesso che ha portato il freddo in Europa, combinato pero’ con una condizione locale: l’oscillazione Atlantica, che nel 90% dei casi e’ accoppiata con quella Artica, in questo caso non lo e’, e impedisce alle correnti fredde di raggiungere gli Usa. Il caldo sta facendo fiorire gli alberi da frutto precocemente, ammoniscono gli esperti, e fra gli animali ad essersi risvegliati non sono solo gli orsi, ma anche specie piu’ piccole ma piu’ fastidiose: “Molte persone stanno segnalando problemi con le pulci gia’ oggi, nel bel mezzo dell’inverno – conferma Jody Gangloff-Kaufmann, entomologa della New York State university – e ci aspettiamo un boom di zecche e zanzare nei prossimi mesi, dovuto alle miti condizioni invernali”. Non gioiscono neanche i negozianti, scrive l’agenzia Reuters: tutti i principali marchi di abbigliamento registrano cali nelle vendite dei capi invernali, mentre a salvarsi sono solo quelli che sono riusciti a mettere gia’ sugli scaffali la collezione primaverile.