Nei giorni scorsi, nel prosieguo di una complessa e articolata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania e del Nucleo Investigativo di Salerno, in stretta collaborazione con le Autorità rumene, sono stati riportati in Italia i monili in oro donati nel tempo dai fedeli “ex voto”, che erano stati trafugati nella notte del 1° febbraio scorso all’interno della Cattedrale di San Pantaleone in Vallo della Lucania. Già il 21 febbraio scorso, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, in collaborazione con la Polizia Romena, avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (con relativo mandato di arresto europeo) – emessa dal GIP del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della locale Procura – nei confronti di 5 cittadini romeni (2 arrestati in Italia e 3 in Romania), ritenuti gli autori del furto. Nelle settimane successive, erano stati arrestati anche altri tre 3 complici, rintracciati in territorio rumeno e poi trasferiti in Italia unitamente agli altri indagati. In particolare, l’attività investigativa, svolta attraverso metodi tradizionali supportati da attività tecniche e mirati servizi dinamici, aveva consentito di: ricostruire la dinamica dell’evento e individuare tre autovetture in uso agli autori del furto, attraverso l’esame dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza; individuare gli indagati quali autori del furto e accertare la presenza degli stessi sul luogo del delitto, attraverso l’analisi dei dati relativi al traffico telefonico rilevato nella suddetta località, nonché il loro successivo repentino trasferimento in territorio romeno; rintracciare in Romania i destinatari delle misure cautelari, due dei quali avevano successivamente fatto rientro nel territorio italiano; documentare un tentativo di ricettazione della refurtiva in territorio romeno e sequestrare tre anelli in oro (provento del furto) nella disponibilità di uno degli arrestati. Anche dopo gli arresti dei presunti autori del furto, le indagini sono proseguite, in stretta collaborazione con il collaterale organo di polizia rumena, consentendo il recupero in territorio rumeno della refurtiva, che, a seguito di rogatoria internazionale all’Autorità Giudiziaria romena, è stata riportata in Italia. Il prossimo 25 luglio, alle ore 19.00, l’oro recuperato sarà formalmente riconsegnato alla comunità dei fedeli durante la Santa Messa vespertina che sarà celebrata dal Vescovo Mons. Ciro Miniero a conclusione della Novena di preparazione alla festa del Santo Patrono del 27 luglio.