“La legalità si pratica non si enuncia. Il sindaco dimostri da che parte sta e riporti la sua maggioranza all’interno delle regole”. Lo dichiara il consigliere comunale del Partito Democratico ad Aversa Alfonso Golia che ritorna sulla rimozione da presidente della commissione politiche sociali Carmine Palmieri. “E’ un gesto che non trova alcun fondamento nei regolamenti del nostro consiglio comunale. Non si può sfiduciare un presidente di commissione. Siamo alla barbarie politica, per cui chiediamo al sindaco di non voltarsi dall’altra parte. Anzi non può e non deve voltarsi dall’altra parte solo per la bramosia di poltrone e potere di alcuni consiglieri della sua maggioranza. Comprendo, però, il suo permanere in silenzio perché la spartizione di poltrone e incarichi e l’unico collante, oltre il Puc, che li tiene insieme. Prendere posizione su questo per li sindaco significherebbe tornare a far deflagrare le liti e le divisioni, cui ha messo una toppa con una campagna acquisti pagata a caro prezzo. Mi riferisco, ad esempio, alla delega all’urbanistica che nel primo anno il sindaco aveva tenuto per sé. Adesso, pur di non andare a casa l’ha ceduta”. “Ma è un sindaco in confusione – aggiunge Golia – pur di elargire deleghe non esita a calpestare la lista civica che l’ha sostenuto con maggiore convinzione, Forza Aversa. E l’assessore Carratù appare già in bilico. Io sono sempre più convinto che più dura questa amministrazione e maggiori saranno le conseguenze negative per la città, come dimostrano anche le centinaia e centinaia di fotografie che mi sono arrivate in queste settimane. E’ una città abbandonata dove soltanto adesso si interviene per ripristinare l’ordinario spacciandolo poi per risultati straordinari e lavoro incessante. Io ci andrei cauto con i facili ottimismi”.

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