La scrittrice palestinese Adania Shibli sarà la protagonista del doppio appuntamento di ‘Femminile palestinese’, la rassegna curata da Maria Rosaria Greco e promossa dal Centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo. Martedì 23 ottobre, alle ore 16.30, la Shibli sarà a Napoli e precisamente presso la sala conferenze di Palazzo Du Mesnil. A dialogare con lei sarà Monica Ruocco, docente di lingua e letteratura araba dell’Università degli studi di Napoli ‘L’Orientale’ – dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo.
Adania Shibli, nata nel 1974 nell’alta Galilea, è considerata una delle voci più importanti della letteratura contemporanea palestinese. Oggi vive tra Berlino, Ramallah e Gerusalemme. Vincitrice di numerosi premi, attira l’attenzione di scrittori e critici palestinesi, tra cui Mahmoud Darwish che la invita a pubblicare i suoi racconti sulla rivista al-karmil, da lui fondata a Beirut nel 1981, e ripubblicata a Ramallah dal 1996. Dopo aver compiuto studi in comunicazione e giornalismo, lavora nel campo delle arti visive e collabora con importanti istituzioni culturali palestinesi come al-Hakawati Theater di Gerusalemme e il Sakakini Cultural Centre di Ramallah. Sebbene conosca perfettamente l’inglese e l’ebraico, Adania scrive in arabo, dedicando una particolare attenzione all’aspetto linguistico, con una potenza narrativa essenziale e spesso fatta d’immagini. Con lei si delinea un nuovo modo di fare letteratura nei territori occupati. In italiano sono tradotti il romanzo ‘Sensi’ (trad. di Monica Ruocco, Argo ed., 2007) e la raccolta di racconti Pallidi segni di quiete (a cura di M. Ruocco – Argo ed., 2014), oltre a pubblicazioni uscite su varie riviste letterarie. Le sue opere sono tradotte anche in inglese, in francese e in ebraico.
La Shibli, mercoledì 24 ottobre, alle ore 18, negli spazi della libreria Tamu in via Santa Chiara, incontrerà la scrittrice Selma Dabbagh, in un confronto letterario moderato da Monica Ruocco. La Dabbagh è autrice di Fuori da Gaza, (trad di B. Benini – Il Sirente ed., 2017). Ingresso libero.
Selma Dabbagh, nata a Dundee, in Scozia nel 1970, è una scrittrice britannica, di madre inglese e padre palestinese originario di Jaffa. La Dabbagh ha vissuto in Arabia Saudita, Kuwait, Francia e Bahrein e ha lavorato come avvocato per i diritti umani a Gerusalemme, Il Cairo e Londra. ‘Fuori da Gaza’ è il suo primo e acclamato romanzo, ‘Gardian Book of the year’ nel 2012, è stato tradotto in francese e arabo.
Napoli e Salerno saranno le città che ospiteranno gli appuntamenti in agenda tra gennaio e marzo 2019 per la sesta edizione già in preparazione. Tra i progetti in cantiere anche uno da realizzare in collaborazione con il corso di design della comunicazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli dal titolo ‘Comunicare la Palestina. Una narrazione diversa’ e che coinvolge quindici designer della comunicazione italiani.
A marzo, ci sarà, per la prima volta in Italia, un concerto con la band siriano-palestinese Hawa Dafi. Con il titolo di ‘Cinema, hummus e falafel’ ci sarà la sezione dedicata al cinema e al cibo palestinese. A completare la programmazione ci saranno reading, presentazione di libri e spettacoli teatrali.
“Femminile palestinese parla di Palestina attraverso la sua cultura e la voce delle sue donne, o comunque tramite il contributo di studiose della cultura e della società palestinese – spiega la curatrice Maria Rosaria Greco – La rassegna è scandita dalla presenza di giornaliste, arabiste, registe, storiche, antropologhe, cuoche, scrittrici, artiste, musiciste, etc., di donne in grado di attivare percorsi culturali diversi che ridisegnano e mettono in discussione i confini e le narrazioni dominanti. Con le ultime edizioni la rassegna si colloca fra le manifestazioni di rilievo nazionale in grado di promuovere la cultura araba e in particolare quella palestinese”.
Il progetto Femminile Palestinese è promosso e sostenuto dal Centro di Produzione Teatrale Casa del Contemporaneo, con il partenariato di Regione Campania, Università degli studi di Napoli l’Orientale, Accademia di Belle Arti di Napoli, Università degli studi di Salerno, Comune di Salerno, Fondazione Salerno Contemporanea, Comunità palestinese Campania, Nena News Agency.