Sono romantici e un po’ dark ‘I Masnadieri’ di Gabriele Lavia, nell’opera di Giuseppe Verdi, tragedia di sangue e passione, una delle meno rappresentate, che debutta domani al San Carlo di Napoli. Un debutto quasi triplo, perche’ sul podio ci sara’ Nicola Luisotti, appena nominato direttore musicale e perche’ per il melodramma ambientato in Germania (libretto di Andrea Maffei tratto a sua volta da Friedrich Schiller), sara’ quasi una prima volta: l’opera, molto amata e frequentata da Lavia, mancava infatti dalle scene del Lirico napoletano dal lontano 1849 quando fu eseguita l’unica volta oltretutto in versione pesantemente censurata.
”I masnadieri sono i giovani ribelli di tutte le epoche, che credono di potere arraffare il loro futuro – spiega il regista – sono figli di padri che non ne comprendono le aspirazioni, come i due fratelli Carlo e Francesco che esprimono il loro disagio spingendosi oltre ogni limite. Il fallimento dei loro ideali Š il loro destino”. Tra tavole di palcoscenico sconnesse, foglie secche e terra, i protagonisti indossano con le armi i bei costumi di pelle e velluti di Andrea Viotti. ”Il fondale Š stato disegnato e imbrattato da graffiti – sottolinea lo scenografo Alessandro Camera – realizzati, per l’occasione, da giovani artisti-writers su cui si leggono parole come libert… o morte, sturm und drang o ancora disegni di fiamme e teschi. Questi graffiti sui muri sono il simbolo immediato del loro disagio”. Di pregio il cast vocale: Giacomo Prestia in alternanza con Deyan Vatchkov (Massimiliano, conte di Moor), Aquiles Machado e Stefano Secco (Carlo), Lucrecia Garcia (Amalia), Vladimir Stoyanov e Artur Rucinski (Francesco), Walter Omaggio (Arminio), Dario Russo (Moser), Massimiliano Chiarolla (Rolla). ”Masnadieri e’ un’opera nobile e sincera, con momenti di autentica grandezza, mai banale – dichiara Luisotti – Un soggetto che pone al centro l’uomo che vive ai margini della societa’. Gabriele Lavia ha fatto un grande lavoro di regia sui personaggi. Ci conosciamo ormai da tanti anni,siamo legati da un’amicizia profonda. Allo stesso modo cominciare con Verdi la mia avventura di direttore musicale di questo prestigioso teatro mi permette di valorizzare al massimo le qualit… del coro e l’orchestra”. Repliche fino al 31 marzo.