Protagonista del panorama cinematografico e televisivo, la Campania sta per dotarsi del primo Distretto territoriale dell’audiovisivo. La Regione Campania con la Film Commission Regione Campania dà il via ufficialmente ai lavori del Distretto campano dell’Audiovisivo – Polo del Digitale e dell’animazione creativa e l’inizio del cantiere a Bagnoli, nella zona occidentale di Napoli, per l’adeguamento dell’Edificio D del Parco San Laise, ex Collegio Ciano e già sede del comando Nato per il Sud Europa. I lavori finiranno nel 2023. Finanziato dalla Regione Campania, tramite il Fsc, per un importo complessivo di 4,2 milioni di euro, il progetto, che punta a diventare il secondo polo produttivo nazionale dopo Cinecittà, ha l’obiettivo di potenziare la capacità attrattiva della Campania in termini infrastrutturali, sostenere la crescita del comparto regionale, favorire l’aggregazione tra i professionisti e le imprese di settore, e l’incontro fra domanda e offerta di servizi. Nonché completare la filiera produttiva nei settori innovativi e strategici come il trattamento digitale delle immagini, gli effetti visivi e l’animazione.Con la conclusione dei lavori prevista alla fine del 2023, il Distretto è pensato come luogo di convergenza di cinque funzioni specifiche. Mentre il primo livello seminterrato sarà adibito a laboratorio di restauro, archiviazione e locale deposito, il secondo livello si apre alle attività più operative del Polo campano e composte da un Cineporto (funzione 1) con ampi spazi dedicati alla realizzazione delle produzioni che potranno usufruire di uffici, sale casting, sartorie, laboratori per reparti tecnici, e un Incubatore (funzione 2) per l’insediamento di imprese regionali in ambiti e servizi differenziati. Si tratta di due aree interconnesse in una logica di integrazione e aggregazione volta a rafforzare la capacità produttiva del territorio e la competitività delle imprese campane sui mercati.
Il terzo livello ospita un centro Studi e Documentazione (funzione 3), finalizzato alla costituzione di una Mediateca sociale, che avvierà un importante progetto di Public History per ricostruire la storia sociale recente del territorio, partendo dalla memoria visiva del Parco San Laise e del quartiere di Bagnoli. Sullo stesso piano anche aree comuni e sale espositive. Il quarto livello è destinato ad ospitare le dotazioni tecnologiche del Polo del digitale e dell’animazione creativa (funzione 4) con sala color grading e mixaggio audio, render farm e laboratori per l’animazione: un hub tecnologico avanzato per completare la filiera produttiva locale e sollecitare attività di produzione e sperimentazione nei settori ad alto contenuto di innovazione. Inoltre, verranno allestite sul piano aree di co-working e sale riunioni, una sala di proiezione, aree ristoro, aule e laboratori per la formazione. Le attività formative (funzione 5) il cui insediamento è previsto al Distretto garantiranno, anche attraverso il modello del training on the job, opportunità di crescita professionale e ingresso nel mondo del lavoro in tutti i segmenti della filiera produttiva. “È un obiettivo ambizioso che ci siamo proposti e che ha già alle spalle tante realizzazioni. Abbiamo investito dal 2016, da quando abbiamo approvato la legge sul cinema, risorse importanti per le produzioni cinematografiche e televisive”. Così il governatore campano Vincenzo De Luca. “Abbiamo deciso di dare vita a un distretto vero e proprio – spiega de luca – dove si possano concentrare start up, si possa fare formazione e si possano aprire dei set cinematografici davvero di grandissimo livello. È un’occasione per creare lavoro, dare prospettive alle start up, fare formazione professionale e realizzare un polo cinematografico diciamo dello stesso livello di cinecittà a roma. Partiamo, adesso avremo modo di consolidare questo progetto nel corso degli anni ma è davvero una bellissima realizzazione di cui essere orgogliosi, infine, questo è un progetto che nasce a bagnoli, voi siete testimoni del fatto che questa parola è usata a napoli e in campania da decenni. Nel nostro caso per la prima volta bagnoli significa una cosa concreta, una scelta, realizzare lì nell’area ex nato un importante distretto, polo produttivo, per produzioni cinematografiche e televisive. È – conclude – un altro motivo di orgoglio e di soddisfazione”.