AVERSA – 8 chilometri quadrati e una densità di urbanizzazione elevatissima. La consapevolezza che la città di Aversa deve puntare su uno sviluppo economico, sociale e urbanistico di tipo sostenibile. Consapevolezza che diventa necessità se si ha a cuore il destino delle generazioni future.

Lo sa bene il candidato sindaco del centrodestra Giuseppe Sagliocco che ci spiega la sua strategia di sviluppo sostenibile: “La strategia complessiva di sviluppo è tesa all’uso razionale e lo sviluppo ordinato dell’area urbana mediante il minimo consumo di suolo e la tutela dell’identità culturale, attraverso la valorizzazione delle risorse paesistico-ambientali e storico culturali, la riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti, il recupero dei siti compromessi; la tutela delle attività produttive connesse”. In base a ciò, l’unica strada da seguire è quella interventi innovativi in grado di garantire la sostenibilità dell’ambiente urbano: “Pensiamo – continua Sagliocco – a soluzioni tecnologiche avanzate in ordine al contenimento dei consumi idrici ed energetici e delle emissioni in atmosfera, nonché all’utilizzo di materiali e tecniche ecocompatibili, e all’abbattimento delle barriere architettoniche. Attraverso programmi integrati delle risorse, nelle varie tipologie di intervento e con soggetti differenziati, si deve costruire una programmazione finalizzata alla risoluzione del degrado fisico, alla riqualificazione di ambiti, al raggiungimento di obiettivi sociali e ambientali coerenti con le esigenze emergenti. Verso il raggiungimento degli obiettivi devono convergere tutte le direttrici di intervento, attraverso la messa a sistema delle opportunità offerte dalle risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali, che attraverso l’apporto di contributi privati quale risultato di un processo di animazione territoriale”. Processi complessi che necessitano di un’adeguata capacità di governance degli interventi programmati dal Più Europa: “Aversa deve costituire il baricentro socioeconomico, amministrativo e insediativo dell’area più vasta che la ricomprende, per le sue specifiche caratteristiche di attrattività economica e di vicinanza con il capoluogo regionale”. Ma Aversa è anche il centro di un importante quanto martoriato agro. “L’agro aversano – conclude Sagliocco- deve strutturarsi come una realtà policentrica, con baricentro Aversa, nella quale, mediante la progettazione di un nuovo assetto infrastrutturale, sviluppare la definizione di una comune politica di riqualificazione e di sviluppo. La maglia infrastrutturale a scala vasta individua per Aversa un posizionamento strategico nell’ambito delle province di Caserta e Napoli e uno dei meglio connessi dal punto di vista delle vie di comunicazione di scala vasta e di scala locale”.

 

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