Nel giorno del suo 51esimo compleanno ha provato l’emozione unica di diventare mamma. È la storia da favola vissuta da Mariarosaria D’Onofrio, 51enne salernitana che ha coronato il sogno di una vita: lo scorso 27 settembre, insieme a papà Luca Ruggiero, ha potuto abbracciare per la prima volta la sua Martina, bimba nata di 2.800 chili al Malzoni Research Hospital di Avellino. La donna è stata seguita dal dottor Raffaele Petta, ginecologo salernitano esperto in gravidanze a rischio. Mariarosaria, infatti, da oltre 15 anni ricercava una gravidanza ed aveva fatto diversi tentativi di fecondazione assistita, infruttuosi, presso una clinica svizzera. Alla fine si è rivolta a Petta, iniziando un percorso diagnostico terapeutico finalizzato ad ottenere una gravidanza. Dalle ecografie tridimensionali fu accertata la presenza di una malformazione uterina (utero setto), corretta con una metroplastica ampliativa isteroscopica; inoltre fu diagnosticata la presenza di due polipi endometriali, asportati per via isteroscopica. La cavità uterina si rilevò regolare alla isteroscopia di controllo durante la quale fu eseguita anche la ricerca di eventuali infezioni e delle cellule natural killer. Studiata accuratamente la cavità uterina fu eseguito il transfer di un embrione che andò a buon fine con l’inizio di una gravidanza. Nel corso dei nove mesi la paziente è stata sottoposta ad ecografie seriate, test prenatali, flussimetrie con cardiotocografie e studio del profilo biofisico fetale. Alla 32esima settimana si è verificato un incremento delle transaminasi con una riduzione della diuresi ed aumento notevolissimo degli edemi. Due settimane dopo, alla 34esima, è stato deciso il ricovero presso il reparto di Ostetricia del «Malzoni Research Hospital» diretto dalla dottoressa Annamaria Malzoni.

Dopo adeguata preparazione con cortisone della maturità polmonare della bimba, Mariarosaria ha partorito il 27 settembre alle 13.08. Il parto è stato assistito dalla dottoressa Annamaria Malzoni con il dottor Nicola Tesorio e l’ostetrica capo Margherita Lembo. L’assistenza infermieristica è stata garantita da Raffaele Adamo e dal caposala della sala operatoria Gaetano Bianco. L’anestesia è stata curata dal dottor Luca Pascale mentre la piccola Martina è stata affidata alle cure della dottoressa Marina Battaglia e della puericultrice Marialuisa Campanile. Successicamente è stata ricoverata, per osservazione, nel reparto di Terapia Intensiva diretto dal dottor Angelo Izzo. «Desidero ringraziare tutto il personale sanitario, ostetrico, infermieristico e del Nido del Malzoni Research Hospital per la meravigliosa assistenza che ho avuto», le parole con cui Mariarosaria D’Onofrio ha voluto ringraziare i sanitari che l’hanno seguita in questo percorso.

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