I carabinieri hanno notificato ad un 25enne di Aversa un ‘ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord per un’estorsione commessa ai danni di un’anziana di 88 anni. Il 25enne è riuscito a farsi consegnare la somma di 25mila euro oltre a vari gioielli dopo essersi finto prima direttore di banca dove la donna ha il conto, e poi il figlio della stessa, imitando in entrambi i casi le voci dei due uomini. Al 25enne, attualmente detenuto, è stato contestato dalla procura diretta da Maria Antonietta Troncone il reato di estorsione aggravata, e non di truffa come avviene in questi casi, dunque una fattispecie più grave. Dalle indagini coordinate dalla Procura ed effettuate dai carabinieri della stazione di Aversa in seguito alla denuncia presentata dall’anziana l’11 maggio scorso, è emerso che il giovane ha contattato telefonicamente una prima volta l’88enne imitando la voce del direttore di banca dove la donna è correntista, spiegandole che di lì a poco sarebbe giunto a casa un suo collaboratore che lei avrebbe dovuto pagare per evitare la carcerazione del figlio. Poco dopo è arrivata all’anziano una seconda telefonata, in cui il 25enne estorsore imitava la voce del figlio della donna, pregandola di pagare perché era tutto vero. Il giovane si è poi presentato a casa dell’anziana facendosi consegnare soldi e gioielli, e si è dileguato. Dopo la denuncia i carabinieri della stazione di Aversa hanno analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private, riuscendo così ad identificare l’uomo, che è stato poi riconosciuto dalla vittima; sono stati poi ritrovati anche gli indument usati dal giovane per commettere il delitto.

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