Un investitore di Facebook fa causa al Nasdaq, accusandolo di aver ”mal gestito” l’initial public offering di Facebook. Si tratta – riporta l’agenzia Bloomberg – di Philip Goldberg, investitore del Maryland, che nei documenti depositati a un tribunale di Manhattan afferma di aver cercato di ordinare
e anche cancellare gli ordini per i titoli Facebook ma senza successo in quanto gli ordini non sono stati propriamente eseguiti. Il Nasdaq ha incontrato problemi tencici nell’avvio degli scambi di Facebook che sono stati ritardati di mezz’ora venerdi’ scorso, all’esordio in Borsa. Il Nasdaq ha ammesso di aver incontrato difficolta’ anche nel comunicare ai trader l’esecuzione degli ordini. Morgan Stanley si difende dalle accuse per l’ipo di Facebook e dalla citazione ricevuta dalle autorita’ del Massachusetts. ”Morgan Stanley per Facebook ha seguito le stesse procedure usate per tutte le altre ipo” afferma la banca in una nota. ”Le procedure sono in linea con le norme”. I titoli Facebook sono calati del 18% nelle prime tre sedute, spingendo gli investitori a puntare il dito contro la banca principale che ha curato il collocamento, Morgan Stanley.