Una eventuale esclusione del Napoli dalla Europa League, come effetto sul piano sportivo del coinvolgimento di Andrea Gianello nel calcioscommesse non appare realistico per Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo e avvocato del Napoli. “Non sarebbe affatto – spiega – una conseguenza automatica.
Il regolamento dell’Europa League pone come condizione per l’ammissibilità al torneo il non essere stati coinvolti direttamente o indirettamente in illeciti sportivi, ma lo statuto attribuisce, all’articolo 50, alla Uefa stessa un potere discrezionale, da valutarsi caso per caso”. Un elemento discrezionale, dunque, “valutativo – spiega Grassani – anche in base alla gravità dei fatti e alla singola fattispecie”. Secondo Grassani “non si è di fronte a un fatto conclamato di illecito sportivo ed è escluso alcun coinvolgimento societario. Dovrebbe essere difficile escludere il club dal torneo quando tutta la dirigenza è estranea” a quello che potrebbe essere, se confermata l’accusa nei confronti di Gianello, un tentato illecito.