PIEDIMONTE MATESE –  “Il confronto interno è stato impossibile”. E’ uno dei passaggi dell’ex candidato IDV alle provinciali,prima, ed alle comunali di recente, di Piedimonte Matese, Gianluca Sorrentino, nella replica all’ex consiglieri comunale nel primo esecutivo Cappello, Emilio Iannotta. Ma la parte grossa e più significativa è costituita da ben 8 domande che Sorrentino pone a Iannotta in questa resa dei conti ferragostana.”Caro Emilio,la stima e l’affetto personale ad oggi- scrive Sorrentino- mi hanno portato ad un atteggiamento di silenziosa riflessione e metabolizzazione degli eventi ed alla maturazione che sia giunto per me il tempo di un passaggio dalla vita politica attiva a quello che a me piace definire del “CITTADINO ATTIVO” .

Ma visto il tuo comunicato stampa e l’impossibilità , ormai cronica, di un normale confronto all’interno del partito, anch’io utilizzo la stampa – annunciando gli interrogativi- per rivolgerti dei quesiti che da tempo volevo sottoporti ringraziandoti anticipatamente per le risposte che darai:Perché sono quasi due anni che da commissario cittadino non convochi una riunione?Perché nel mese di Gennaio , a solo 5 mesi dalle elezioni comunali, nonostante IDV era in maggioranza hai evitato qualsiasi confronto all’interno del partito?Perché quando nel mese di Gennaio, a solo 5 mesi dalle elezioni , telefonicamente ho sollecitato la necessità di una riunione per valutare la nostra posizione relativamente alle imminenti elezioni comunali , mi hai riferito che non volevi fare nulla e hai posto un veto assolutamente personale alla mia candidatura come IDV?Vista l’impossibilità ad un confronto nel partito, perché alla mia lettera del 04/02/2012 indirizzata a te e a tutti gli iscritti e simpatizzanti IDV nella quale sottolineavo la mia linea politica , la mia intenzione a candidarmi e “ la necessità di un confronto con l’amministrazione uscente teso a superare le problematiche e le difficoltà che hanno investito il rapporto con il nostro partito” e auspicavo che “ a breve il circolo cittadino si potesse riunire e potesse condividere con me queste intenzioni superando l’attuale momento di stallo” non hai mai risposto?Perché parli di “accontentarsi di essere cespugli o ambire alla pari dignità” se non hai mai partecipato , pur invitato ad un interpartitico ? Sai che dopo il tuo veto personale alla mia candidatura e l’assenza di un confronto all’interno del partito ho esposto la situazione al Segretario provinciale ed insieme abbiamo avuto un confronto con il Sindaco Cappello nel quale è stata garantita PARI e GIUSTA DIGNITA’ all’IDV se eletti , indipendentemente dal numero di voti? Perché a 20 giorni dalle elezioni , quando sono venuto da te, pur conoscendo la tua visione, per chiederti un sostegno elettorale sia come amico ma soprattutto come IDV , sostegno che nel passato non ti ho mai negato anche non condividendo ed andando , a volte , contro candidati familiari, mi sono sentito rispondere che non condividevi nulla, che avresti fatto il tifo per tutti i candidati IDV nelle varie elezioni amministrative ma che a Piedimonte avevi un’oggettiva difficoltà ……….? Ritieni che la mia non elezione e quindi la non elezione IDV (anche se 190 voti non sono molto distanti dai 220 delle precedenti amministrative specialmente se si considera che hanno votato circa 600 persone in meno, che i candidati erano 44 e non 40 e soprattutto che cinque anni fa c’era il sostegno di tutti gli iscritti) sia dovuta in modo determinate dalla non coerenza con il passato. Non discuto la tua posizione ma sai benissimo che a livello locale il sottoscritto ha sempre messo al primo posto il bene della propria città e l’obiettivo , dopo un leale chiarimento con il Sindaco relativamente alle sue scelte ed ai componenti della lista, era quello di poter dare il nostro concreto e dignitoso contributo , senza fare sconti a nessuno, alla buona amministrazione della nostra città come fatto nei precedenti 5 anni.Premesso- conclude- ciò ho un’ultima domanda: Ritieni che se ci fosse stato il tuo pieno e concreto sostegno, l’IDV avrebbe avuto un consigliere comunale? Avrebbe avuto dignità di partito all’interno di Piedimonte Democratica? Avrebbe potuto , per la prima volta , dimostrare con atti amministrativi concreti il proprio valore nella buona amministrazione della nostra amata Piedimonte?”

 

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