Tribuna addio: undici in campo e tutti (o quasi) gli altri in panchina. Come accade gia’ nelle fase finali di Europei e Mondiali anche in Italia a cominciare da sabato, quando si giocheranno gli anticipi della prima giornata del campionato 2012/2013, i club potranno mettere nella lista da consegnare all’arbitro 23 giocatori, con la possibilita’ di portare in panchina, dunque, 12 giocatori.

Panchina lunga, insomma, anzi lunghissima. La Figc ha accolto oggi una richiesta della Lega di A firmata dal presidente Maurizio Beretta ed ha dunque disposto che dalla prima giornata di campionato le squadre avranno la possibilita’ di mettere nella lista da consegnare all’arbitro 23 giocatori. L’apertura vale anche per la Coppa Italia, la Supercoppa e il campionato Primavera. ”A me bastavano anche 18 giocatori”, la sardonica risposta di Zdenek Zeman. ”Eviteremo di avere giocatori frustrati”, la controreplica del presidente del Palermo Maurizio Zamparini. Soddisfatto pure il patron del Napoli, Aurelio de Laurentiis che l’ha definita ”una norma di assoluto buon senso”. ”Ho lanciato la proposta tempo fa – ha aggiunto – perche’ mi sembrava importante dare una maggiore scelta agli allenatori per i cambi durante le partite, ma anche perche’ era ingiusto mandare in tribuna giocatori convocati che, tra l’altro, rischiavano di vedere il loro valore depauperato”. Facile immaginare che da domenica la domanda sara’: era meglio finire in tribuna e togliersi il pensiero, o non sara’ piu’ frustrante illudersi di poter essere della partita e rimanere su quella panca lunga lunga che non finisce piu’? Fermo restando che la novita’ non e’ un obbligo, ma una possibilita’. Che i club italiani sfrutteranno, stando all’abbondanza delle rose. Panchina lunga, rose amplissime, calcio nuovo: l’equazione sta bene alle societa’ di A, che hanno colto al volo la nuova direttiva dell’International Board. Le federazioni erano libere di aderire, Beretta ha sentito i presidenti e ottenuto il consenso ha girato la richiesta alla Figc: che oggi ha detto si’. Si amplia cosi’ il ventaglio delle scelte possibili per ogni allenatore, oramai abituato a fare i conti con rose molto ampie. Non solo all’Inter, ancora tra le primatiste anche in giorni di spending rewiew, ma al Bologna, al Catania, al Chievo e al Pescara in rosa vi sono 31 giocatori, per cui alla fine in tanti, comunque si dovranno accomodare in tribuna. Piu’ ‘asciutte’ le rose si Cagliari, Fiorentina, Genoa, Lazio,Napoli e Roma (26 calciatori in rosa), sono 28 quelli di Atalanta e Torino, 29 quelli del Palermo, 30 quelli di Parma e Siena, 27 i calciatori in rosa per la Juventus, il Milan, la Sampdoria e l’Udinese. Certo se la possibilita’ di avere la panchina lunga potra’ agevolare le scelte dei tecnici (ma anche complicarle, perche’ no), non mancheranno i problemi di carattere logistico, visto che andranno risistemate le postazioni in campo e nello spogliatoio.

 

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