Riprendono domattina le ricerche del corpo di Roberta Ragusa, la 45enne madre di famiglia scomparsa dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme (Pisa) nella notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi. Le ricerche dovrebbero concentrarsi a Gello, e anche sui terreni circostanti l’abitazione di Sara Calzolaio, la 28enne amante del marito di Roberta, il 49enne Antonio Logli, in localita’ Metato.
La Calzolaio, nel frattempo, non vive piu’ in quella casa dove abitava insieme ai suoi. Lo scorso 24 settembre i carabinieri hanno cercato il cadavere di Roberta nei terreni vicini alla base Usa di Camp Darby, ma senza esito. Gia’ nei mesi scorsi il corpo della donna e’ stato cercato in varie battute nelle campagne pisane e di altre aree della Toscana. Le ricerche di domani saranno condotte dai carabinieri insieme ai paracadutisti del primo reggimento Tuscania e alle unita’ cinofile del Nucleo Cinofili carabinieri di San Rossore, sotto la direzione del Reparto Operativo. Dopo mesi di avvistamenti senza riscontri, e’ ormai tramontata l’ipotesi dell’allontanamento volontario, cavalcata all’inizio e in cui la famiglia sperava; scartato il suicidio, in assenza di un corpo, l’unica ipotesi investigativa resta quella dell’omicidio. La sera della scomparsa Roberta aveva fatto la lista della spesa e dato il bacio della buona notte ai figli, difficile quindi pensare a una fuga premeditata. L’unico indagato, con l’accusa di omicidio volontario e’ il marito, ma finora a suo carico non sono emerse prove di alcun tipo; lui e l’amante avevano due telefonini per comunicare tra di loro, che hanno distrutto dopo la scomparsa della Ragusa. Nelle scorse settimane sono state eseguite analisi sul carrello dei detersivi e sui guanti di casa Logli e che la donna di servizio aveva notato riposti in maniera anomala il giorno dopo la scomparsa, ma non sono emerse tracce utili. Cosi’ come non sarebbero emersi dati interessanti dalle analisi sullo stipite della porta di casa che Logli e’ stato visto pulire con un cacciavite e una spatola in ferro il giorno dopo l’accaduto.