SALERNO – Sono circa 600 – secondo la Questura e gli organizzatori – gli studenti della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Salerno che questa mattina sono scesi lungo le strade del centro cittadino per protestare sulla situazione che vede protagonista la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo salernitano. Intonando i cori “il futuro di Salerno siamo noi” e “medicina senza ricatti”, gli studenti sperano che “la situazione possa finalmente cambiare”.

Secondo gli universitari, “dopo sette anni dalla sua fondazione la facoltà di Medicina rischia di non avere alcun futuro e con lei i suoi 1200 studenti”. “Si protrae ormai da troppo tempo la contesa tra Regione Campania, Università ed Azienda Ospedaliera, per la ratifica del protocollo d’intesa che completerebbe l’iter di integrazione dell’università nell’ospedale – hanno spiegato – Noi studenti uniti continueremo a combattere per ottenere ciò che ci spetta”. Ad aprire il corteo, questa mattina, c’era anche il senatore Alfonso Andria il quale ha sottolineato quanto “i ragazzi stiano combattendo una battaglia civile per il diritto allo studio. La Facoltà di Medicina – aggiunge Andria – é stata fortemente voluta dal rettore Raimondo Pasquino e dal presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Bruno Ravera e vedere che questo sogno si sta vanificando, porta turbamento, amarezza e perplessità”. Dello stesso avviso anche l’onorevole Tino Iannuzzi il quale ha aggiunto: “Questa è una battaglia giusta. La decisione del direttore generale del Ruggi, Elvira Lenzi è stata infondata e sbagliata. Bisogna continuare a fare pressing affinché l’azienda ospedaliera diventi finalmente universitaria”. Una delegazione di universitari, ai quali si sono aggiunti anche alcuni docenti, studenti di altre facoltà e i ragazzi della V I del liceo scientifico Da Procida “preoccupati per il futuro della Facoltà, visto che tra di noi, molti sognano di diventare medico”, sono stati accolti dal Capo di Gabinetto, Giuseppe Forlenza, al quale hanno esposto la loro situazione.”Non è tollerabile che allo sfascio prodotto sul territorio per la sanità pubblica si aggiunga anche un impoverimento culturale che riguarda la Facoltà di Medicina”. Il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, esprime “solidarietà” agli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Salerno scesi oggi in piazza “per rivendicare il loro legittimo diritto allo studio”. “Le iniziative messe in campo dalla dottoressa Lenzi – continua Tavella – hanno avuto unicamente l’effetto di creare confusione e di indebolire l’immagine della Facoltà di Medicina Salernitana. Prima di compiere atti dirompenti, responsabilità e rigore istituzionali avrebbero voluto che si fosse insistito sulla ricerca di un’intesa tra Università, Rettore e Regione Campania. Quanto accaduto poteva evitarsi se solo ci fossero stati dialogo e senso di responsabilità istituzionale. Occorre, per il futuro, ripristinare una maggiore chiarezza ed un continuo confronto fra tutte le parti interessate”. “Il Ministero dell’Università e della Ricerca, la Regione Campania e l’Università degli Studi di Salerno – conclude Tavella – diano prospettive certe alla Facoltà di Medicina. Si riprendano, quindi, immediatamente le attività didattiche presso il Ruggi, si garantiscano la programmazione ed i finanziamenti e si smetta con inutili forzature che sono solo penalizzanti nei confronti degli studenti”.

 

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